Ascoli, 25 giugno 2024 – Al via la progettazione per i corpi A e B del Liceo Scientifico Orsini di Ascoli. Per entrambi è stato infatti emesso l’Ordine di acquisto per la progettazione, nell’ambito delle procedure semplificate previste dagli Accordi quadro dell’Ordinanza speciale 31 (ricostruzione scuole). L’intervento per il Corpo A, che comprende anche l’aula magna, prevede un adeguamento sismico ed efficientamento energetico con un finanziamento di 1 milione di euro. Per il Corpo B, che copre una superficie di 1600 mq, sono previsti invece interventi per un importo di 2,5 milioni di euro. “Le scuole sono un’assoluta priorità per i territori dell’Appennino centrale e anche per Ascoli. Voglio ricordare che l’edilizia scolastica con competenza provinciale, di cui l’intervento del Liceo Orsini fa parte, vale 45 milioni di euro” commenta il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
Intanto è stato deciso che dal primo settembre 2024 la gestione del Contributo di autonoma sistemazione (Cas) sarà in capo alla Struttura commissariale sisma 2016. Lo stabilisce il decreto-legge approvato dal Consiglio dei mini-stri contenente misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.
Dal primo settembre, si chiamerà “Contributo per il disagio abitativo finalizzato alla ricostruzione” e sarà gestito dalla Struttura commissariale sisma 2016 e continuerà a essere erogato dai Comuni. Sempre a partire dal 1 settembre, cesserà il Cas per chi, ai tempi degli eventi sismici, risiedeva in affitto in abitazioni risultate inagibili.
Gli affittuari che nel frattempo sono risultati assegnatari di Soluzioni abitative di emergenza, avranno una tariffa agevolata anche rispetto a quella degli alloggi per l’edilizia residenziale pubblica. “Si tratta di provvedimento atteso e condiviso con il Ministro Musumeci e con il Dipartimento di Protezione civile – aggiunge Castelli –. Il Cas è stato un fondamentale strumento di supporto alle popolazioni nel post emergenza ma oggi è doveroso cominciare a guardare oltre e aprire sull’opportunità di rimodulare l’assistenza per chi non ha ancora, in assenza di impedimenti oggettivi, presentato il progetto di ricostruzione”.
p. erc.