Libri, Sara Doris a Grottammare:: "Così trasmetto i valori di mio papà"

La vicepresidente di Banca Mediolanum e figlia del fondatore ha presentato il suo volume: ’Ennio mio padre’

Libri, Sara Doris a Grottammare:: "Così trasmetto i valori di mio papà"

Libri, Sara Doris a Grottammare:: "Così trasmetto i valori di mio papà"

A Grottammare, nella serie ’Incontri con agli autori’, Sara Doris ha presentato il suo libro: ’Ennio, mio padre’. Un’opera che racconta la vita del fondatore della banca Mediolanum con gli occhi della figlia.

Imprenditore, banchiere, uomo d’affari. Com’è stato Ennio come padre?

"È stato fantastico, abbiamo sempre sentito la sua presenza e il suo sostegno nonostante lavorasse tanto. Questo merito anche del gioco di squadra che formava con mia mamma, erano una coppia splendida. Ci ha sempre reso partecipi del suo grande progetto lavorativo, siamo sempre stati dentro quel mondo, conoscendo colleghi e collaboratori. Questo ci ha permesso di partecipare alle sue conquiste, e questa condivisione di traguardi è stata una gioia. Presente sempre, per le cose importanti lui c’era sempre".

Nel libro, la persona di Ennio è raccontata come uomo d’affari o come padre?

"L’approccio è quello di una figlia, però ci siamo resi conto che l’Ennio pubblico e privato sono due persone che corrispondono. È stato una persona eccezionale come padre, amico, figlio, marito e uomo d’affari. Ciò che regolava il suo modo di lavorare e affrontare le problematiche lavorative erano gli stessi valori che lo guidavano come persona. Raccontare questa persona che ha raggiunto tanto ma rimanendo sempre fedele a se stesso e ai valori che la famiglia gli ha trasmesso nel piccolo paesino in cui è nato è stato l’obiettivo del nostro progetto".

Il ricavato del libro viene devoluto alla Fondazione Ennio Doris, qual è l’obiettivo del progetto?

"Abbiamo pensato di portare avanti i progetti privati di papà e in aggiunta, visto il suo percorso abbiamo pensato di di sostenere e agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socioculturali non favorevoli. Lui veniva da una famiglia non benestante, ed è stato aiutato da uno zio nello studio. E poi, era uno studente modello".

È mai stata in zona?

"Sono stata varie volte in città, ho una cara amica di Ascoli e quindi con lei ho visitato San Benedetto, una località stupenda. Conosco un po’ di più Ascoli, meravigliosa, con una piazza che lascia senza fiato".

Ottavia Firmani