L’evento anti-abbandono: in arrivo l’esposizione fotografica del canile

Il canile Querciaferrata di Ripatransone partecipa all'iniziativa 'Se mi lasci non vale', esponendo foto di cani randagi e abbandonati. Un progetto per sensibilizzare sulla difficile realtà dei rifugi in Italia.

L’evento anti-abbandono: in arrivo l’esposizione fotografica del canile

Il canile Querciaferrata di Ripatransone partecipa all'iniziativa 'Se mi lasci non vale', esponendo foto di cani randagi e abbandonati. Un progetto per sensibilizzare sulla difficile realtà dei rifugi in Italia.

Il canile comprensoriale Querciaferrata di Ripatransone ha aderito all’iniziativa ’Se mi lasci non vale’, un viaggio fotografico dal randagismo alle rinunce di proprietà la cui esposizione si terrà dal 14 al 20 ottobre nella sala del consiglio comunale di San Benedetto. Il progetto è a cura di Dog Skills e Amici Animali Osimo al quale il canile comprensoriale ha aderito con entusiasmo attraverso alcune immagini degli ospiti passati e presenti. E’ un evento aperto, con la partecipazione in rete delle associazioni operanti presso Querciaferrata, A zampe Scalze, Lega Nazionale per la difesa del cane Sezione di San Benedetto e @Cani liberi odv. La realtà dei rifugi in Italia è realmente complicata e di difficile gestione. Bisogna partire da lontano per ricostruire la storia dello stato attuale e tutto cominciò nel 1991. Fino a quel giorno i canili avevano un mero ruolo di prevenzione della rabbia. I cani trovati vaganti venivano portati in queste strutture e tenuti in osservazione per dieci giorni, il tempo necessario per le manifestazioni sintomatiche dell’infezione rabida. A seguito di questi dieci giorni di osservazione, se i cani non fossero stati reclamati da alcun proprietario, venivano sottoposti a eutanasia.