
Non c’è pace per la struttura, la rabbia dei residenti: "Zona fatiscente e ormai pericolosa".
Ora anche discarica. L’Ecomostro di via Calatafimi continua a rappresentare un problema irrisolto per la città. Da decenni, la struttura abbandonata è al centro di polemiche e disagi per i residenti della zona centro-settentrionale, ma negli ultimi tempi la situazione è ulteriormente peggiorata. Oltre allo stato di abbandono, alla pericolosità e al degrado che caratterizzano l’edificio, ora l’area circostante è diventata una vera e propria discarica abusiva. Qualcuno ha infatti preso l’abitudine di gettare sacchetti di rifiuti all’interno dello spazio recintato dell’edificio, sfruttando il suo stato di degrado. La zona esterna della struttura, che è adiacente al marciapiede di via Calatafimi si sta riempiendo di immondizia, che si mescola con erbacce e sporcizia varia. Un ulteriore segnale di abbandono e inciviltà, che si somma all’ormai cronica mancanza di soluzioni concrete per l’edificio, bloccato da anni in una situazione di stallo tra il Comune e il proprietario dell’area. I residenti non nascondono la loro esasperazione: "Ormai si assiste ad ogni tipo di situazione degradante. Adesso tirano pure i sacchetti dei rifiuti lì dentro. Per lungo tempo abbiamo visto senza tetto, spacciatori e tossicodipendenti entrare e uscire comodamente da quella zona. Una struttura fatiscente che rappresenta un pericolo. Corriamo il rischio di venire colpiti da qualcosa ogni volta che usciamo di casa". A peggiorare il quadro, qualcuno ha pensato di rimuovere il divieto di parcheggio lungo la strada che costeggia l’edificio. I dispositivi di sicurezza che servivano a proteggere pedoni e veicoli da eventuali cadute di calcinacci sono stati tolti e spostati, aumentando i rischi per chi transita in zona.
Emidio Lattanzi