Le sfide dell’innovazione. È nata la società C.Next Piceno: sarà operativa all’ex Carbon

L’obiettivo è farne un centro di valore economico, sociale, culturale. L’assessore regionale. Antonini: "Si tratterà, a tutti gli effetti, di un grande incubatoio di idee, proposte e contenuti".

Le sfide dell’innovazione. È nata la società C.Next Piceno: sarà operativa all’ex Carbon

Le sfide dell’innovazione. È nata la società C.Next Piceno: sarà operativa all’ex Carbon

L’innovazione ora fa rima con Ascoli. Oltre allo Smau Marche, con focus sulle start up più all’avanguardia, ora nasce C.Next Piceno, la nuova base territoriale del sistema nazionale guidato dalla capogruppo C.Next. Nella sede centrale a Como ha preso infatti vita il primo polo per il centro Italia, quello del Piceno. Il sistema prevede che i poli territoriali siano delle Società Benefit le cui quote siano per la maggioranza di C.Next., a garanzia dell’interpretazione del progetto nazionale, ma con una forte partecipazione di soggetti locali, affinché l’iniziativa sia radicata e sentita dal territorio. Quindi, la compagine sociale per il Piceno è costituita al S.p.A., 52,63% da C.Next insieme al 15,04% per Confindustria Ascoli, al 15,04% dalla Fondazione di partecipazione sviluppo per la comunità Ets, al 12,03% da Ance Ascoli, al 3,01% dalla Fondazione Ottavio Sgariglia dal Monte, con l’1,5% c’è Confindustria servizi e per finire con lo 0,75% la Cna Ascoli, attraverso la sua azienda speciale Sistema S.r.l. . Il capitale sociale, che al momento della costituzione è pari a 665 mila euro, rimarrà aperto poiché è già previsto l’ingresso di ulteriori soggetti territoriali tra i quali Bim Tronto e altri investitori pubblici e privati. La sede operativa è stata individuata nell’area ex Sgl Carbon. L’obiettivo dietro questa scelta è stimolare la rigenerazione di quell’area urbana fino a poco fa in abbandono, facendone un centro di valore economico, sociale, culturale. Il polo d’innovazione C.Next Piceno occuperà una superficie di almeno 15.000 metri quadri, per ospitare 80 imprese e startup innovative che daranno occupazione a circa mille persone, l’apertura del primo lotto di area è prevista, post ristrutturazione, entro i prossimi 18 mesi.

A complimentarsi per la novità anche l’Assessore regionale alle attività produttive Andrea Maria Antonini, che ha commentato: "Si tratterà, a tutti gli effetti, di un grande incubatoio di idee, proposte e contenuti che vedranno Ascoli e le Marche ancora una volta al centro di importanti interventi inerenti allo sviluppo sostenibile, alla ricerca e alla innovazione – E ha aggiunto –. Non è un caso che l’amministrazione regionale stia, da tempo, promuovendo numerose misure in tale ramo proprio per incoraggiare, fattivamente, i processi di crescita e di investimento, in particolar modo nel campo del benessere generale, alimentare, ambientale, psicofisico, culturale e sociale".

L’approvazione regionale si unisce a quella dell’amministratore delegato della casa madre C.Next, Stefano Soliano: "Siamo molto soddisfatti per la disponibilità dei soggetti del territorio a promuovere il progetto nel Piceno, a conferma di un momento di grande fermento che il territorio sta vivendo".

Ottavia Firmani