Salaria, Adriatica, progetti Pingua, artigianato, supporto alle imprese. Tanti i temi toccati sul palco installato nel chiostro di San Francesco per i ‘4 anni di buongoverno, le Marche crescono, la Festa tricolore’ organizzata dal partito di Fratelli d’Italia. Si è concluso infatti il secondo giorno della convention regionale che oggi chiude gli incontri con l’intervento degli europarlamentari Sberna e Ciccioli e del presidente della Regione Francesco Acquaroli. In programma c’era anche il neo-dimesso Sangiuliano, ovviamente cancellato. Tre giorni in cui il pubblico ascolano ha potuto ascoltare i discorsi delle più alte cariche regionali e nazionali: dal ministro della Sanità Schillaci al vice ministro delle Infrastrutture Bignami, ovviamente accompagnati dai padroni di casa, Fioravanti e Acquaroli.
Il primo argomento affrontato nel secondo giorno è stato ‘economia e sviluppo’, ovvero: ‘com’è la situazione delle aziende in questa Regione?’ Sul palco, moderati da Agnese Testadiferro, l’onorevole Lucia Albano, il presidente della camera di Commercio Marche Gino Sabatini, il presidente Confartigianato Marche Enzo Mengoni, il presidente Cna Marche Paolo Silenzi, il presidente Federalberghi Marche Luca Giustozzi. Si parla di problemi e soluzioni, di progetti da portare avanti e di quelli conclusi. "La regione Marche non ha restituito un euro all’Europa, perché noi sfruttiamo a pieno le risorse europei. L’unione europea – dice l’Assessore al bilancio della regione Goffredo Brandoni – ci ha dato le linee guida, e noi ci siamo impegnati per la crescita, l’occupazione, l’energia, l’accesso al credito. La Regione nel bilancio ordinario ha destinato un’importante cifra: abbiamo 882 milioni di euro. Non potevamo cofinanziare di più, in base alla nostra dimensione abitativa. Il totale è di un 1 miliardo e 36 milioni. Di questi, 350 milioni sono stati destinati alle imprese. Ma non ci siamo fermati qui. Il problema è anche che qui ci sono 70 Comuni, in Regione, che non hanno più uno sportello bancario. Non possiamo permetterci questa cosa". Dopo il resoconto economico, si passa ai vari settori.
Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio, prende la parola: "Il settore imprenditoriale qui ha avuto una disgrazia dopo l‘altra ma con la sua resilienza è riuscito a mantenere importanza e forza lavoro, e non era scontato". Più polemico Enzo Mengoni, presidente Confartigianato Marche sud, che si sofferma soprattutto sulla questione delle infrastrutture: "Tanti giovani si aspettano di fare carriera ma magari in altre regioni o all’estero ci sono altre probabilità e possibilità. Questo territorio è bellissimo, ha tante potenzialità, ma è stato fermato dal terremoto, le infrastrutture sono carenti e abbandonate nel tempo, l’aeroporto è ripartito da pochissimo. Partire e arrivare qui è difficile".
Ospite d’onore della serata è stato poi il vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti Galeazzo Bignami, preceduto dall’assessore regionale Francesco Baldelli. Tema del panel ‘nuove direzioni per le Marche’. "Tra le opere strategiche di questo governo c’è il completamento della A14 – dice Bignami intervistato dal vice direttore del Carlino,Valerio Baroncini–. I primi 17 chilometri possono essere realizzati in sede, quindi restringendo la carreggiata, il problema si ha dopo Pedaso. Anche a livello di costi: i primi 17 chilometri hanno una spesa preventivata di 1 miliardo di euro. I rimanenti 24 di 4 miliardi, oltre 20 anni di lavoro, 20 gallerie, 32 viadotti". La deputata Lucia Albano loda le Cento Torri, e il suo primo cittadino: "Caro Marco (Fioravanti ndr), questo Comune è quarto in Italia per la spesa dei fondi Pnrr. Perché se è vero che le risorse sono sempre limitate, è vero anche che raccoglierle e spenderle dove necessario è ciò che importa davvero".
Per questo ultimo giorno il programma parte alle 16 con ‘Assemblea degli eletti’ in cui parleranno: Baldelli, Benvenuti Gostoli e Silvestri e alle 17.30 c’è ‘Marche e Europa più vicine’ con Antonella Sberna, europarlamentare e vice presidente del Parlamento Europeo, e Carlo Ciccioli, europarlamentare. Si chiude alle 19.15 con il presidente di Regione Acquaroli.
Ottavia Firmani