L’afflusso turistico in riviera ha influito: sono infatti quasi 940mila quelle comminate a San Benedetto, subito dopo c’è Cupra. Ascoli sfiora le 600mila.
Nel corso del 2023, i comuni della provincia di Ascoli hanno registrato un incasso complessivo di 3,6 milioni di euro per violazioni al codice della strada, dalla quale sono esclusi per altro i 624 mila euro circa appannaggio della Provincia. Nel Fermano, invece le multe si attestano sui 3,2 milioni di euro. Dati che si evincono dalle comunicazioni obbligatorie fatte dagli enti locali entro lo scorso 31 maggio.
L’afflusso turistico ha certamente influito sulle multe per quasi 940 mila fatte a San Benedetto; a seguire c’è Cupra Marittima con 658 mila euro, davanti al capoluogo Ascoli dove sono state elevate sanzioni per violazione al codice della strada per quasi 589 mila euro. A seguire Grottammare (457 mila euro), Monsampolo (229 mila), Monteprandone (183 mila) e Massignano (172.600) quasi interamente comminate tramite le rilevazioni degli autovelox a testimonianza che è l’eccesso di velocità l’infrazione più commessa nel Piceno. A tal proposito Arquata ha incassato 53 mila euro grazie agli autovelox, su un totale di oltre 58.000 euro.
La velocità eccessiva ha fatto aumentare gli introiti ai comuni di Roccafluvione (38.702 euro), Cossignano (10.463 euro) e Acquasanta (10.221 euro). Ma c’è anche chi nel 2023 non ha incassato nulla da multe come i comuni dell’entroterra Appignano, Castorano, Force, Montegallo, Palmiano, Ripatransone, Montemonaco e Venarotta. A questi si aggiungono Carassai, Montalto e Montedinove, che fanno parte dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e non hanno presentato un rendiconto autonomo.
L’ultima rilevazione disponibile per Maltignano risale al 2021 (840 euro). Incassi rilevanti li hanno registrati nel 2023 Colli del Tronto (133.218) e Offida (84.712). In controtendenza Castel di Lama (12.296) e Folignano (6.295 euro), Montefiore (1.608 euro) e Spinetoli (1.286,39 euro). In coda alla classifica Acquaviva Picena (480 euro), Rotella (200 euro) e Castignano (58,80, per una sola multa). Incassi che i comuni devono chiaramente poi spendere per scopi ben precisi: manutenzione delle strade, investimenti per la Polizia locale, costi del personale e nuova segnaletica, promuovere iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Diciamo che sotto questo aspetto i comuni che hanno incassato di più, come Ascoli e San Benedetto, potrebbero spenderli un po’ meglio, soprattutto per la manutenzione del manto stradale nelle arterie di propria competenza.