
Le uniche ancora fruibili sono quelle che si trovano vicino all’ex Carbon. Per il resto è un pianto amaro: a Monticelli gli amici a quattro zampe. sono costretti a zigzagare tra le diverse buche che si sono create nel terreno.
Tempi duri per gli amici a quattro zampe che vivono in città. E’ difficile, per loro, trovare un luogo decente, e sicuro, nel quale scorrazzare un pò all’aria aperta e in mezzo al verde. Già, perché le aree per cani che si trovano nei vari quartieri cittadini versano tutte, alcune più e altre meno, in un pessimo stato. Una situazione, questa, che è stata sottoposta all’attenzione del sindaco da numerosi ascolani, soprattutto in occasione degli incontri che lo stesso Marco Fioravanti tiene settimanalmente con la popolazione. A quanto pare, il primo cittadino ha subito preso a cuore il problema anche perché effettivamente basta farsi un giro nelle aree di sgambamento per accorgersi di quanto degrado le caratterizzi.
A cominciare, ad esempio, dal parchetto di Monticelli. A parte il fatto che è assurdo che nel quartiere più popoloso della città ci sia soltanto un’unica area per gli animali, gli stessi amici a quattro zampe sono costretti a zigzagare tra le diverse buche che si sono create nel terreno. Alcune di queste, tra l’altro, sono ormai diventate dei veri e propri crateri. Inoltre, la sporcizia regna sovrana (ma qui le colpe non sono del Comune bensì dei ‘padroni sporcaccioni’) ed è crollata la parte in cemento che contraddistingue la recinzione, al confine con il campo sportivo. E poi, ancora, cestini rotti, escrementi sparsi qua e là e la panchina devastata. Leggermente migliore, poi, la situazione dell’area di Campo Parignano: anche qui tante buche, pericolose sia per i cani che per i proprietari. Erba alta e sporcizia, poi, rendono ancora peggiore il quadro. Sul vecchio parchetto situato all’Annunziata, adiacente le scalette retrostanti il tribunale, è meglio stendere un velo pietoso. Qui, quantomeno, si è avuto il buon senso di chiuderlo con un lucchetto ed evitare che le persone possano farsi male. Il cestino per l’immondizia, all’interno dell’area, non viene svuotato da tempo immemore e i rovi, ormai, hanno avvolto anche la panchina e tutto ciò che restava del parchetto.
Le uniche due aree di sgambamento ancora fruibili, va detto, sono quelle che si trovano vicino all’ex Carbon. Ce ne sono due: una per gli ‘amici’ più piccoli e un’altra per quelli di grossa taglia. Anche qui, però, la pulizia è un optional. Insomma, in una città nella quale oramai è difficile trovare un condominio in cui non sia almeno una famiglia con un cane, è lecito aspettarsi qualche servizio in più rivolto proprio agli animali domestici.
Matteo Porfiri