Un anno complicato, quello che si sta per chiudere, per l’Avis ascolana. L’associazione che riunisce, in tutto il territorio comunale, circa 3.500 donatori di sangue, infatti, ha dovuto fare i conti con un calo fisiologico dei volontari e delle singole donazioni. Per il 2023, però, si prospettano tempi migliori. L’Avis ascolana sarà tra l’altro tra le associazioni di volontariato che saranno protagoniste del calendario che il Carlino regalerà ai propri lettori in abbinamento all’edizione di domani, sabato 24 dicembre. L’occasione è quella giusta, dunque, per fare il punto della situazione con la presidente picena Maria Pia Mancini.
Presidente, a cosa è dovuta la diminuzione del numero di donatori?
"Purtroppo, nell’ultimo biennio, ha influito moltissimo la pandemia. Per noi, infatti, non è statio possibile organizzare tutte quelle iniziative che invece eravamo abituati a promuovere e che, sicuramente, contribuivano a farci conoscere e stuzzicare la curiosità delle persone. Abbiamo avuto poca visibilità. Inoltre, per le donazioni siamo stati costretti a fissare appuntamenti, per rispettare le regole del distanziamento sociale ed evitare assembramenti, quindi siamo riusciti a farne di meno. Poi, molti donatori avevano paura di essere contagiati e, in alcuni periodi dell’anno, c’è stata poca disponibilità. A ciò va aggiunto il fatto che alcuni soci hanno raggiunto il limite di età, perciò il calo è stato anche fisiologico. Con un grande lavoro di squadra, però, siamo riusciti ugualmente a sopperire a ogni necessità".
Qual è l’appello che rivolge agli ascolani?
"Invito tutti coloro che hanno tra i 18 e i 65 anni, e che soprattutto hanno anche la fortuna di godere di buona salute, a mettersi in gioco. Ci farebbe piacere anche se qualcuno, semplicemente, ci contattasse per chiedere qualche curiosità o avere qualche informazione. Siamo sicuri, infatti, che il 2023 ci porterà nuovi donatori, perché Ascoli è una città molto solidale e, quando c’è da aiutare gli altri, nessuno si tira mai indietro". Che progetti state preparando per i prossimi mesi?
"Abbiamo in mente decine di iniziative, anche se per il momento non c’è nulla di certo. A breve, comunque, ci saranno parecchie novità. Organizzeremo tanti momenti rivolti alla popolazione e faremo in modo di creare una bella rete, sinergica, con le altre associazioni di volontariato del territorio".
E per il Natale?
"E’ stata promossa un’iniziativa dedicata ai bambini. Nell’aiuola che abbiamo adottato, quella dietro al battistero, è stata posizionata una cassetta al cui interno ogni bambino può imbucare la sua letterina rivolta a Babbo Natale. Il 6 gennaio, al Ferrucci, ci sarà una grande festa, rivolta ai più piccoli, durante la quale leggeremo le varie lettere in compagnia della Befana. Buon Natale a tutti".
Matteo Porfiri