Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura della Camera, ha incontrato ieri a Roma il Ministro della Cultura Alessandro Giuli per parlare della candidatura Unesco per i teatri storici ’all’italiana’ della regione Marche. La proposta, attualmente al vaglio degli uffici Unesco a Parigi, mira a posizionarsi come candidatura ufficiale del Ministero della Cultura, con una decisione attesa nelle prossime settimane. "Il sostegno del ministero è fondamentale per portare avanti questo obiettivo che rappresenterebbe un ulteriore riconoscimento per le Marche come culla della cultura italiana. Questo riconoscimento rafforzerebbe non solo l’identità culturale della regione, ma anche il suo indotto turistico" ha dichiarato Latini. L’incontro ha toccato anche la necessità di rilanciare le tradizioni culturali locali e di sostenere i borghi storici, con un riferimento speciale alle celebrazioni per gli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco, ricorrenza che cadrà nel 2025. A tal proposito, la parlamentare ha discusso con il Ministro Giuli l’idea di sviluppare un programma di iniziative culturali congiunte, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per valorizzare il messaggio universale del Cantico.
Durante l’incontro, Latini ha inoltre esposto emendamenti alla legge di bilancio per il prossimo anno, tra cui quelli riguardanti il tax credit per il cinema, nuove agevolazioni per la partecipazione al 5x1000 destinato alla cultura, l’ottimizzazione dei fondi di bilancio residui per il comparto culturale, oltre ad alcuni temi legati al rilancio del settore culturale e all’incremento della fruizione culturale, con particolare attenzione alla promozione della lettura, al sostegno dell’editoria indipendente e al potenziamento delle biblioteche. Al termine dell’incontro, la deputata della Lega ha espresso soddisfazione per l’attenzione del Ministro Giuli su queste proposte: "Il Ministro si è mostrato estremamente disponibile e attento alle istanze sollevate, riconoscendo l’importanza di queste iniziative per il futuro culturale del Paese. La sua disponibilità a sostenere concretamente la candidatura Unesco per i teatri marchigiani rappresenta per noi un segnale di grande speranza e di impegno. Questo traguardo, se raggiunto, valorizzerebbe le Marche come una regione di riferimento culturale, con ricadute positive anche sul piano turistico ed economico".