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L’associazione ’La casa di Psiche’: un aiuto a pazienti e famigliari

Il presidente è Ezio Latini, psichiatra in pensione. Con lui ci sono amici. che dedicano il tempo agli altri.

Ezio Latini, presidente de La Casa di Psiche

Ezio Latini, presidente de La Casa di Psiche

L’associazione no profit ‘La Casa di Psiche ODV’ è nata nel 2022, dall’incontro di alcuni amici che oggi sono in pensione. Il gruppo ha pensato di creare un’associazione, per offrire un supporto ai pazienti affetti da patologie psichiche e ai loro familiari. Il presidente dell’associazione è il dottor Ezio Latini, psichiatra in pensione, il quale in carriera ha lavorato anche con il professore che contribuì alla stesura della ‘legge Basaglia’; la legge impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso), istituendo i servizi pubblici di igiene mentale. Il vicepresidente dell’associazione è Ezio Bianchini; in passato è stato un tipografo, ma per molti anni ha aiutato i ragazzi con varie problematiche. Il segretario è Pio Massi, che ha lavorato nel servizio farmaceutico dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli. Altri membri dell’associazione sono Luigi Andreucci, Gabriele Bachetti, Maurizio Cagnetti, Giuseppe Frollo e Albino Manfrina.

"Circa due anni fa – spiega Ezio Latini, presidente de ‘La Casa di Psiche’ – mi resi conto che i miei amici mostravano interesse per la psicologia e la psichiatria. Allora lanciai l’idea di fondare un’associazione di volontariato, anche se nessuno di noi aveva conoscenze sull’associazionismo. Allo stato attuale, circa 40 soci fanno parte dell’associazione. Proponiamo di dare un aiuto concreto ai pazienti psichiatrici, senza ostacolare l’ottimo lavoro dell’Ast (Azienda Sanitaria Territoriale), ma rappresentando un supporto culturale". Uno dei progetti dell’associazione ‘La Casa di Psiche’ è quello di organizzare, nei prossimi mesi, una serie di convegni su diverse tematiche di interesse psicologico e sociale. "Stiamo organizzando un incontro – aggiunge il dottor Latini – a quasi 50 anni dalla chiusura dei manicomi, su come sia cambiata l’assistenza ai pazienti. Inoltre, ci saranno convegni sul fenomeno del bullismo, sul gioco d’azzardo patologico, sui femminicidi e sui disturbi del comportamento alimentare".

Giuliano Centinaro