L’Ascoli si rimette in carreggiata. E cerca conferme con la Lucchese

C’è stata l’immediata reazione della squadra dopo il ko di Chiavari, difesa blindata e buone trame offensive .

L’Ascoli si rimette in carreggiata. E cerca conferme con la Lucchese

Claud Adjapong tra i protagonisti a Busto Arsizio

L’Ascoli torna a sorridere. La vittoria di Busto Arsizio contro il Milan Futuro per 2-0 ha permesso a Carrera e ai suoi uomini di ritrovare fiducia nei propri mezzi. Soddisfatto anche il patron Massimo Pulcinelli che ha commentato via social: "Godiamoci questa importante vittoria, +3, al resto ci pensiamo da lunedì (oggi ndr). Un successo dedicato al nostro tifoso Cheri Benigni". Contro i giovani talenti rossoneri il Picchio non ha prodotto un calcio champagne, ma sicuramente quella che si è vista è stata una prestazione di grande maturità e cinismo. Pur non dominando il campo i bianconeri hanno saputo controllare bene l’irruenza giovanile degli avversari per poi capitalizzare al meglio le occasioni capitate. Anzi, in realtà le cose sarebbero potute andare ancora meglio se nel secondo tempo Corazza non avesse sparato a lato, da ottima posizione, una ghiotta palla che Adjapong gli aveva servito alla perfezione consentendogli di presentarsi da solo dinanzi al portiere avversario. Ma va bene così. L’aspetto più importante era dare vita ad un’immediata reazione d’orgoglio dopo la pessima partita disputata a Chiavari dove, al di là del risultato (2-1), l’Ascoli si era fatto mettere sotto dalla Virtus Entella per quasi tutto il match. Stavolta le cose sono andate diversamente. Da un lato è vero che di fronte c’era una formazione inesperta, seppur contraddistinta da alcuni prospetti in rampa di lancio. Dall’altro però va detto che non era poi così scontato portare a casa l’intera posta in palio. La risposta più significativa avuta è stata la compattezza mostrata dal reparto difensivo che in una linea a quattro ha confermato di fornire garanzie decisamente migliori rispetto al terzetto che poi di recente avevamo visto in azione. In assenza di Gagliolo, Piermarini, e in attesa di ritrovare Quaranta, il reparto ha saputo respingere gli assalti dei ragazzi di Bonera costringendo gli avversari poi a tentare, nell’ultima porzione dell’incontro, la soluzione da fuori a causa dei pochissimi spazi concessi. Decisamente meglio anche l’utilizzo del trequartista Tremolada nelle zone centrali del campo, esattamente alle spalle del terminale offensivo Corazza. Vederlo tornare nel suo ruolo naturale è stato possibile soltanto stravolgendo l’assetto tattico che poi ha visto l’Ascoli indossare l’inedito 4-2-3-1. A destra l’attaccante Tirelli ha confermato il buon avvio di campionato, mostrandosi sveglio e lesto nell’anticipare Bozzolan per poi farsi stendere in area. Questo l’episodio che ha partorito il rigore trasformato con freddezza con Corazza e che ha poi visto la gara mettersi subito sul binario sperato. Ora si cercheranno conferme nel prossimo appuntamento in casa (domenica prossima alle 18.30), quando al Del Duca arriverà la Lucchese.

Massimiliano Mariotti