Il ritardo nell’apertura di via Lombroso sta provocando conseguenze rilevanti e un clima di crescente tensione tra i residenti della zona. Da una parte, gli abitanti della stessa via Lombroso, chiusa da sempre ma che che secondo i piani comunali dovrebbe già essere aperta, continuano a chiedere che la sua riapertura sia accompagnata da una serie di interventi accessori previsti dal piano particolareggiato. In particolare, questi residenti sostengono che un’apertura non ponderata rischia di peggiorare ulteriormente la vivibilità della strada e della zona centrale della città. Dall’altra parte, un altro gruppo di residenti, che risiede nelle strade limitrofe, denuncia come il mancato ’sfogo’ del traffico di viale dello Sport su via Lombroso stia provocando ingorghi e rallentamenti ’non più sopportabili’ in via Volta, dove attualmente è in vigore un doppio senso di marcia inadatto alle dimensioni della strada. "Non è possibile continuare a tergiversare in questo modo – afferma Silvia Castelli, rappresentante del comitato di quartiere Marina di Sotto–. La viabilità è diventata un problema quotidiano, e occorre chiarezza su quando questa situazione si sbloccherà".
Secondo il piano comunale, l’apertura di via Lombroso consentirebbe a via Volta di tornare a senso unico nel tratto compreso tra via Virgilio e via Tibullo, migliorando così la scorrevolezza del traffico e la sicurezza stradale. La questione, tra l’altro, è ora ulteriormente complicata dalla presenza di un cantiere con gru e altre attrezzature ingombranti, che rende ancora più difficoltoso il transito su via Volta. Ernesto Piccinini, vicepresidente del comitato di quartiere, ha espresso il suo disappunto: "La situazione è esasperante e diventa ogni giorno più insostenibile. Se il Comune pensa di risolvere in tempi brevi, potremmo continuare a sopportare, ma se i lavori si protrarranno, allora è il caso di riconsiderare l’intero piano viario".