Alla presenza di Papa Francesco si sono svolti ieri nella Basilica di San Pietro in Vaticano i funerali del cardinale Sergio Sebastiani, morto due giorni fa all’età di 92 anni. Il santo Padre ha presieduto il rito dell’ ’Ultima Commendatio e della Valedictio’. La cerimonia funebre è stata officiata dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio. Nel ricordare la figura di Sebastiani, il porporato ha sottolineato la "travagliata malattia che lo ha portato a passare cinque anni in uno stato privo di coscienza, assistito con grande dedizione dalle Suore della Famiglia del Cuore di Gesù". Il cardinale Re ha posto l’attenzione sull’opera del cardinale Sebastiani che ha ricoperto molti incarichi in vari luoghi del mondo come Perù, Brasile, Francia, Madagascar, Mauritius. In particolare si è soffermato sull’esperienza vissuta dal 1985 in Turchia dove, nominato nunzio apostolico, sostenne le chiese locali di rito latino e orientale, curando anche i "rapporti amichevoli con le chiese ortodosse e in modo particolare col patriarca di Costantinopoli". "Il cardinale Sebastiani, fedele servitore del Papa e della Santa Sede, ha dato il meglio di sé negli anni in cui Papa Giovanni Paolo II gli affidò l’incarico di segretario generale del comitato centrale della preparazione e dello svolgimento del grande evento del Giubileo dell’Anno 2000" ha detto il cardinale Re. "La morte è la porta che conduce all’incontro più alto, con Dio, tutti siamo stati creati per l’incontro con Dio in una vita che non conosce tramonto, nell’immensità dell’amore di Dio. Questa certezza – ha detto ancora il cardinale Re – ha illuminato l’intera esistenza del cardinal Sergio Sebastiani, uomo di Dio che ha cercato di insegnare a tutti la via che porta al Cielo". Oggi alle ore 12 il cardinale Sebastiani, originario di Montemonaco, verrà sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Ascoli. La sepoltura sarà preceduta da un momento di preghiera.
peppe ercoli