REDAZIONE ASCOLI

L’accusa della Cigl:: "Negati i compensi. Così trattate gli ’eroi’?"

La Cgil denuncia il mancato pagamento dei compensi ai dipendenti dell'Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli, bloccati da mesi nelle procedure di revisione delle valutazioni. La segretaria Viola Rossi chiede intervento immediato per risolvere la situazione.

Viola Rossi, segretaria della Cgil Funzione Pubblica di Ascoli

Viola Rossi, segretaria della Cgil Funzione Pubblica di Ascoli

"La pubblica Amministrazione più grande del territorio nega i compensi ai propri dipendenti. Sembra assurdo, eppure nell’Ast di Ascoli sta avvenendo proprio questo". Parole di Viola Rossi, segretaria della Cgil Funzione Pubblica di Ascoli, la quale aggiunge che "con la richiesta di revisione della propria valutazione, molte lavoratrici e molti lavoratori si sono visti bloccare il pagamento della produttività". Per Rossi non sarebbe credibile la tesi che l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha riferito qualche settimana fa in Consiglio Regionale interrogato sulla vicenda, ovvero che vi sarebbe solo una dilazione del pagamento, considerato che, come la direttrice generale sa bene visti gli innumerevoli solleciti trasmessi dalla Cgil, vi sono addirittura lavoratori che sono in attesa di esito della procedura e del pagamento della produttività da più di un anno, avendo chiesto il riesame della performance del 2022 ed essendo entrati in un limbo infernale. Ad altri invece, che hanno contestato la valutazione del 2023, è stata bloccata non solo la performance individuale, ma addirittura quella collettiva. "Eppure la direzione continua a prendere tempo trincerandosi dietro agli approfondimenti che starebbe portando avanti l’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione). Ma è mai possibile – afferma la segretaria della Cgil - che un lavoratore ha solo 20 giorni per poter presentare l’istanza di riesame, mentre il datore di lavoro non ha alcun termine entro cui rispondere? E’ così che l’Ast intende gratificare le lavoratrici ed i lavoratori, nonostante il clima tossico che si respira nei reparti? E’ così che intende trattare gli eroi? Siamo profondamente colpiti da questo incomprensibile atteggiamento. Non è ammissibile che certe cose avvengano in un luogo di lavoro nel 2024 e non lo è, a maggior ragione, nel lavoro pubblico". La Cgil aspetta la direttrice Nicoletta Natalini si adoperi per sbloccare immediatamente la situazione restituendo l’esito della procedura di riesame a quanti lo hanno legittimamente chiesto, partendo da chi attende da più di un anno.