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La stoccata di Capriotti: "Porta Romana, così no"

L’ex cavaliere che ha regalato ai rossoazzurri otto Palii: "Serviva unità, dalla squadra di Volponi nessuna chiamata. Speriamo si recuperi l’armonia" .

Emanuele Capriotti

Emanuele Capriotti

Manca poco, ormai, al voto quintanaro del 15 dicembre e si accende la campagna elettorale, soprattutto a Porta Romana. Qui, infatti, il caposestiere uscente Gigi De Santis sfiderà il suo attuale vice Stefano Volponi. Nelle ultime ore, però, l’ex cavaliere Emanuele Capriotti, che ha regalato ai rossoazzurri otto Palii, essendo il terzo più vincente di sempre nella storia della giostra ascolana, ha svelato di aver fatto più di un tentativo per convincere i due sfidanti a presentare una lista unica. Capriotti, attraverso una lettera, si toglie anche qualche sassolino. "Ho iniziato la mia avventura nel sestiere di Porta Romana ormai quasi 25 anni fa ed il mio principale punto di riferimento è stato fin da subito Luigi De Santis – scrive Capriotti –. Abbiamo condiviso e affrontato insieme tante situazioni e tanti cambiamenti, abbiamo progettato, realizzato, raggiunto molti obiettivi che ci eravamo prefissati facendo forse qualche errore. Ma, se devo fare un bilancio, credo siano state molte più le cose riuscite che quelle no. Ho appreso ormai da qualche mese della volontà di Stefano Volponi di presentare la sua candidatura a caposestiere e dunque ho chiesto a Luigi di parlare con lui per trovare un accordo per presentare un’unica lista. So che si sono incontrati, per questo, almeno un paio di volte, ma la cosa non è andata in porto. Mi sarei aspettato almeno una chiamata o due parole da Stefano o da qualcuna delle persone che lo sostengono visto che abbiamo condiviso insieme tante situazioni in passato, ma questo non è avvenuto. Leggo ed apprendo nel programma della lista Volponi della volontà di confermare l’attuale cavaliere giostrante assieme alla scuderia Atlanda, di cui sono rappresentante. Leggo che è stata fatta un’analisi tecnica che non lascia spazio ad alcun dubbio e che individua nella mancanza di cavalcature competitive ‘l’unico fattore limitante in termini di probabilità di vittoria della Quintana’. Sembra tutto molto chiaro e molto facile. A mio avviso, purtroppo e per fortuna, sono tanti gli aspetti che si possono migliorare e se qualcuno me lo avesse chiesto avrei potuto esprimere un parere. Voglio essere molto onesto e chiaro: appoggio senza nessun dubbio la candidatura di Luigi De Santis e di tutta la squadra dei candidati che conosco personalmente e di cui ho grande stima. Li ringrazio per avermi coinvolto in questa avventura, anche se ne avrei fatto volentieri a meno perché speravo nella soluzione della lista unica. Faccio il mio in bocca al lupo a Stefano e a tutti gli altri – conclude l’ex cavaliere –. Spero che dal 16 dicembre il sestiere di Porta Romana possa ritrovare l’armonia necessaria ad affrontare insieme le nuove sfide".

Matteo Porfiri