La stagione di prosa: da Lear all’Iliade

La nuova stagione teatrale al Ventidio Basso offre 25 spettacoli di prosa, danza, musica e comicità. Inaugura con il musical "Saranno Famosi. Fame" e presenta nomi di spicco come Alessandro Preziosi e Alessio Boni. La città di Ascoli valorizza la cultura come motore economico.

La stagione di prosa: da  Lear all’Iliade

La nuova stagione teatrale al Ventidio Basso offre 25 spettacoli di prosa, danza, musica e comicità. Inaugura con il musical "Saranno Famosi. Fame" e presenta nomi di spicco come Alessandro Preziosi e Alessio Boni. La città di Ascoli valorizza la cultura come motore economico.

Una nuova stagione teatrale per il Ventidio Basso con 25 appuntamenti tra prosa, danza, musica, comicità e teatro per ragazzi a comporre il ricco e variegato mosaico della stagione 2024-25. Inaugurazione il 2 e 3 novembre con Saranno Famosi. Fame il musical, da una delle serie tv più famose e indimenticabili. Questa versione firmata da Luciano Cannito, che unisce l’esperienza di regista a quella di coreografo internazionale, è un trionfo di canto, danza, musica, recitazione, in una narrazione dinamica e travolgente. Tra gli interpreti ci sono Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario, Stefano Bontempi, nomi importanti che hanno confermato nella loro carriera un forte legame col pubblico grazie al loro talento e alla loro versatilità.

Il cartellone prevede davvero spettacoli per tutti i gusti e si proseguirà poi il 16 e 17 novembre al termine di una residenza di riallestimento al Ventidio Basso, che si conferma accogliente casa degli artisti, con L’illusione coniugale di Eric Assous, con Attilio Fontana, Rosita Celentano e Stefano Artissunch che firma anche la regia. E ancora, Aspettando Re Lear di Tommaso Mattei, con Alessandro Preziosi, che firma anche la regia, e, tra gli altri, Nando Paone attende il pubblico il 30 novembre e 1 dicembre. Alessio Boni e Antonella Attili sono i protagonisti di Iliade. Il gioco degli dèi, testo di Francesco Niccolini e regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni,

e Marcello Prayer. Lo spettacolo, ad Ascoli il 14 e 15 gennaio al termine di una residenza di riallestimento, torna ai miti più antichi della poesia occidentale e alla guerra di Troia, la madre di tutte le guerre. "Abbiamo – ha dichiarato il sindaco Fioravanti – voluto trasformare la cultura in lavoro". Soddisfatto anche il Presidente Celani: "In una città come Ascoli, fare cultura significa incentivare un turismo importante".

Valerio Rosa