REDAZIONE ASCOLI

La sfida della digitalizzazione:: "Così la rete idrica sotto controllo"

La Ciip investirà 20 milioni di euro per digitalizzare la rete idrica del Piceno, Fermano e Maceratese, con l'obiettivo di ridurre gli sprechi e migliorare la gestione della crisi idrica. Il progetto è stato avviato dal compianto Giacinto Alati e portato avanti dalla neo presidente Maddalena Ciancaleoni.

La sfida della digitalizzazione:: "Così la rete idrica sotto controllo"

Coordinare la digitalizzazione della rete idrica per il Piceno, il Fermano (territori di riferimento), ma anche per il Maceratese. Non è un compito facile quello che spetta alla Ciip che potrà investire allo scopo 20 milioni di euro dal fondo per il sisma 2016 con l’obiettivo principale che sta nel vincere la battaglia contro la crisi idrica partendo da un punto fondamentale: evitare innanzitutto la piaga degli sprechi. Avviato in origine dal compianto Giacinto Alati, tale progetto sarà ora portato avanti dallo stesso cda della Ciip ma con alla guida la neo presidente Maddalena Ciancaleoni e al suo staff che contempla, fra gli altri, il direttore Giovanni Celani, Carlo Ianni, Massimo Tonelli e Virginia Recanati. "La digitalizzazione è assolutamente fondamentale poiché è grazie ad essa che abbiamo la possibilità di tenere sotto controllo le perdite di acqua nella rete idrica e di intervenire ove necessario con tempestività ed efficacia. Un lavoro – ha aggiunto – che ad Ascoli città abbiamo già terminato, con beneficio anche per la tempistica e per il risparmio nella spesa necessaria per risolvere i problemi, non ultimo quello in via Trieste risolto con uno scavo di soli 40 centimetri" ha spiegato Ciancaleoni alla platea del teatro Filarmonici dove in occasione del convegno ’Il futuro è digitale – sopra e sotto al suolo’ organizzato dalla Ciip erano presenti, tra gli altri, il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, diversi sindaci, amministratori e il presidente di Confindustria Ascoli Simone Ferraioli. Grazie ai fondi del Pnrr sarà possibile – è emerso durante il dibattito – allargare la digitalizzazione anche ad altri comuni fuori dal cratere sismico. Nel suo intervento il senatore Castelli, che in precedenza ha seguito il progetto anche da assessore regionale, ha rimarcato quanto la digitalizzazione sia fondamentale "sia per riparare sia per ricostruire nei territori colpiti dal sisma di sette anni fa". Castelli ha ricordato che è stato stanziato un primo finanziamento per la digitalizzazione per 2,3 milioni di euro già fruiti, somma che è stata implementata con ulteriori 20 milioni, così che la Ciip possa svolgere il ruolo di soggetto attuatore per il territorio di Ascoli, Fermo e Macerata. Da non sottovalutare poi che, visti i buoni risultati, hanno manifestato interesse anche in Abruzzo". Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha posto in evidenza che "la digitalizzazione rendere il nostro territorio appetibile anche dal punto di vista turistico, e per attrarre industrie che vogliono investire qui".

Peppe Ercoli