Una lista presentata proprio in extremis, quella con a capo il candidato caposestiere Gianni Marozzi, in vista delle elezioni per il rinnovo dei comitati che il 15 dicembre chiameranno alle urne il popolo della Quintana. Anche alla Piazzarola, così come a Porta Romana, ci saranno due formazioni che si daranno battaglia e Marozzi sfiderà lo storico tamburino Luca Fattori, candidato caposestiere per l’altra lista.
"Insieme ad alcuni amici abbiamo deciso di proporci alla guida del nostro sestiere dopo che la mia proposta di lista unitaria ha ricevuto un secco no dall’altra parte – spiega Marozzi –. Questo nonostante ci fosse condivisione sulla loro proposta di caposestiere e sulle scelte relative a cavaliere e scuderia. Un’occasione sicuramente persa per ridare unità ad un sestiere che negli ultimi anni ha perso tantissimi appassionati".
"La nostra priorità è riportare la Piazzarola a competere per la vittoria della Quintana: abbiamo già avuto modo di incontrare il cavaliere Davide Dimarti (scelto dall’attuale comitato e reduce dalle sue prime due Quintane) e Max Ferri, della scuderia Isola Azzurra, con il quale ci lega un’amicizia di vecchia data. Con loro abbiamo discusso su come migliorare ulteriormente per poter lottare fin da quest’anno per la vittoria del Palio. Secondo importante obiettivo per il mio comitato sarà quello di valorizzare l’enorme crescita che il gruppo musici e sbandieratori ha avuto nel corso degli ultimi anni, culminato con il podio sfiorato nell’ultima competizione di A2. Crediamo fermamente che i nostri ragazzi non debbano sostenere alcuna spesa per l’utilizzo delle palestre per gli allenamenti, come purtroppo sono stati costretti a fare nell’ultimo anno, e ci siamo attivati per cercare spazi pubblici e privati che permettano di potersi allenare anche durante il periodo invernale. Vogliamo poi verificare con i gruppi stessi le necessità di rifare i vestiti, acquistare calzature o integrare gli strumenti, avviando lo studio per una nuova grafica da utilizzare per le bandiere da gara. Questi sono alcuni dei punti programmatici di quello che vorremmo fare – conclude Marozzi -. Un capitolo a parte lo merita la sede: auspicando un ritorno nel chiostro di Sant’Angelo Magno, dobbiamo valorizzare i locali che abbiamo ora a disposizione. Ci impegneremo a razionalizzare gli spazi e realizzare strutture esterne che ci consentano di poter svolgere attività ricreative anche nei periodi freddi o con il maltempo, rendendo la nostra sede più accogliente e fruibile, nonché un punto di riferimento per il ruolo sociale e aggregativo che la Piazzarola deve avere".
Matteo Porfiri