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Paolo Corsi, 73 anni, originario di Ripatransone, ma residente a Roma è stato ucciso a Sousse
Pronto il rimpatrio del feretro del professor Paolo Corsi, 73 anni, originario di Ripatransone, ma residente a Roma da una quarantina di anni, ucciso da un malvivente durante una rapina nella sua seconda a casa Sousse in Tunisia, nella notte fra il 20 e il 21 scorsi. La salma dell’ex docente di Latino e Greco, in pensione da circa 10 anni, sarà tumulata nel cimitero di Ripatransone dove abita il fratello Mariano, ex preside della scuola media della località collinare del piceno. Ieri mattina il consolato italiano in Tunisia ha comunicato al nipote della vittima, Alessandro, residente a Martinsicuro, che la salma è pronta per poter essere trasferita in Italia, poiché tutte le pratiche burocratiche sono state espletate dall’impresa di pompe funebri a Sousse. Ora tutto dipenderà dalla disponibilità dell’aereo che dovrà riportare il feretro all’aeroporto di Roma, dove sarà preso in consegna dall’impresa di pompe funebri Nucci di San Benedetto. "Salvo imprevisti – ha affermato il nipote Alessandro, che sta seguendo con il fratello l’evolversi della vicenda – il ritorno in patria di mio zio avverrà lunedì o al massimo martedì prossimi, compatibilmente con la disponibilità della compagnia aerea che copre la linea. Il feretro resterà per un breve tempo nella casa del commiato Nucci e poi seguirà la Messa nel Duomo di Ripatransone prima di essere tumulata. Sul fronte delle indagini, invece, non abbiamo aggiornamenti, siamo fermi a quanto ci ha informato l’avvocato referente che abbiamo incaricato del caso a Sousse".
Va ricordato che Paolo Corsi è stato rapinato ed ucciso da un malvivente locale nella sua abitazione nel quartiere dove vive una piccola comunità di italiani. Il rapinatore omicida è stato arrestato dalle forze dell’ordine nel momento in stava cercando di rivendere la macchina che aveva portato via insieme al portafogli con poche denari e il telefono cellulare, di cui il malvivente si era liberato durante la fuga, poi ritrovato dalla polizia tramite la geolocalizzazione. Le autorità locali, al momento, non hanno ancora fornito al legale che rappresenta la famiglia della vittima, ulteriori aggiornamenti oltre alla convalida dell’arresto del rapinatore. A trovare il corpo privo di vita di Paolo Corsi, nella giornata successiva la tragedia, è stata una vicina di casa che era andata a cercarlo, poiché non rispondeva ai messaggi e alle telefonate.
Marcello Iezzi