La preoccupazione cresce: "La situazione è critica"

Il sindaco di Offida, Massa: "Campanello d’allarme per luglio e agosto"

La preoccupazione cresce: "La situazione è critica"

La preoccupazione cresce: "La situazione è critica"

"Siamo tutti estremamente preoccupati perché la chiusura dei serbatoi nelle ore notturne già alla fine di giugno rappresenta un campanello d’allarme serissimo per luglio e agosto". Il sindaco di Offida Gigi Massa sintetizza quella che è la preoccupazione di amministratori e cittadini delle zone interessate dalla chiusura dei serbatoi annunciata dalla Ciip per la prossima settimana. La crisi idrica è sotto gli occhi di tutti e l’unico strumento immediato è quello di evitare l’erogazione notturna che, è bene precisarlo, serve soprattutto per limitare i danni causati dalle perdite nella rete idrica. Un problema annoso che si cerca di combattere con la tecnologia, ma il problema c’è. "La situazione è critica ne siamo consapevoli e invitiamo i cittadini ad avere un comportamento coscienzioso rispetto all’uso dell’acqua che va utilizzata in maniera corretta" prosegue Massa.

"I cittadini si lamentano, ma la situazione è questa, dobbiamo prenderne atto ed agire di conseguenza". Nei giorni scorsi diversi sindaci, tra cui quelli di Ascoli e San Benedetto, hanno emanato ordinanze invitando i cittadini a un uso consapevole dell’acqua e allo stesso tempo imponendo divieti. Vietate una serie di azioni, come, tra gli altri, l’irrigazione ed annaffiatura di orti, giardini e prati, il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private, il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive. Il gestore Ciip non autorizza più i riempimenti delle piscine, sia ad uso privato che commerciale. Vietati gli usi dell’acqua diversi da quello alimentare domestico, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali".

L’allarme è alto. Dalle sorgenti e dagli impianti di soccorso il totale ad oggi prelevato è pari a circa 820 litri di acqua al secondo, con una riduzione delle portate erogate dalle sorgenti principali, rispetto allo stesso periodo del 2023, di circa 200 litri/secondo. Una situazione da monitorare anche in considerazione delle ultime previsioni dell’Osservatorio sugli utilizzi Idrici dell’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino centrale del 22 maggio 2024, che per l’Ato n. 5 Marche Sud parlano dell’evidenza che "l’ulteriore mancanza di precipitazioni significative potrà in breve aggravare lo scenario di severità verso un livello Alto".