Con la realizzazione della casa di comunità la pista di elisoccorso dovrà trasferirsi: tante le ipotesi da esaminare, che peraltro non escludono la possibilità di realizzarne più di una, visto che le aree in cui potrebbe traslocare sono diverse. Due possibilità sarebbero rappresentate da altrettante aree di proprietà comunale: una nei pressi dello stadio ‘Riviera’ e l’altra in via Val Tiberina. Un’ulteriore alternativa, come scritto in passato, è una superficie al confine fra San Benedetto e Monteprandone, nei pressi del Tronto: trattandosi, però, di un’area privata, sarebbe necessario che venisse acquisita dal pubblico prima di essere messa a disposizione per un’iniziativa di questo tipo. L’ipotesi, tutt’altro che accantonata, risulterebbe comunque più difficile da portare a termine. Ci sarebbe un’altra possibilità: con la realizzazione del futuro ospedale, si potrebbe trovare spazio per la pista nel terreno di Ragnola, vicino al lotto dove verrà edificata la struttura per la casa e l’ospedale di comunità. L’iter burocratico per quest’ultima sembra essere a buon punto: si è tenuta la commissione consiliare urbanistica e lavori pubblici che prevedeva l’approvazione dei progetti esecutivi.
Sono stati espressi diversi rilievi, soprattutto della consigliera Bottiglieri, che ha rimarcato la necessità di prevedere un ambulatorio di fisioterapia, stanze pediatriche e una piccola radiologia nella struttura. Il sindaco Spazzafumo si è impegnato a comunicare le richieste pervenute. Infatti, il 4 settembre, il primo cittadino ha inviato una lettera all’Ast Picena con le relative istanze, in vista dell’imminente conferenza dei servizi relativa ai due progetti, al fine di garantire in maniera completa la presenza di servizi sanitari per le popolazioni residenti nel territorio. La conferenza dei servizi si terrà il 13 settembre, e l’opera dovrebbe essere consegnata entro dicembre 2025. Casa e ospedale di comunità saranno realizzati con un investimento di oltre 6 milioni e ospitati all’interno di un unico volume di 10mila metri cubi, distribuito su tre piani oltre quello a terra, ciascuno con area di 925 metri quadri. Al livello inferiore sarà realizzata un’area di sosta con 55 posteggi più uno per l’ambulanza. Nella casa di comunità ci saranno medici, infermieri, Cup, il Punto unico di accesso, ambulatori per le cure primarie e specialistici. L’ospedale di comunità sarà dotato di 19 posti letto.
Giuseppe Di Marco