La ’Palazzina azzurra’ fa 90 anni: "Un luogo di rappresentanza"

La festa dei 90 anni alla Palazzina Azzurra di San Benedetto ha celebrato la storia e l'importanza dell'edificio. Con performance, brindisi e concerto, l'evento ha ricordato le serate danzanti e la musica che ha caratterizzato la sua storia.

La ’Palazzina azzurra’ fa 90 anni: "Un luogo di rappresentanza"

La festa dei 90 anni alla Palazzina Azzurra di San Benedetto ha celebrato la storia e l'importanza dell'edificio. Con performance, brindisi e concerto, l'evento ha ricordato le serate danzanti e la musica che ha caratterizzato la sua storia.

Grande festa, e presenza di pubblico, alla Palazzina azzurra, per la festa dei 90 anni, promossa dall’Amministrazione comunale di San Benedetto e organizzato da Elisa Mori, Culture & Events, in collaborazione con Giorgia Berardinelli, sponsor l’impresa edile Panichi. "Questo luogo è stato molte cose per San Benedetto, nel corso dei decenni: indipendentemente dal ruolo che incarnava la palazzina è stata un un importante luogo di rappresentanza", ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo.

Poi l’intervento dell’ingegner Stefano Novelli, sulla figura dell’ingegner Luigi Onorati, che dal 1931 al 1967 diresse l’ufficio tecnico del comune, realizzando opere che hanno fatto la fortuna della città, come il lungomare e, appunto, l’edificio ’d’azzurro dipinto’. Durante il successivo brindisi si è tenuto lo spettacolo con due scenografiche performance della ’Compagnia dei Folli’, sul tetto dell’edificio e infine il concerto della celebre band "Riccardo Foresi & That’s Amore", che ha offerto brani swing e celebri melodie della canzone italiana, con un repertorio che ha ripercorso i fasti delle mitiche serate danzanti della Palazzina, con la rivisitazione del popolare fox – trot, scritto e musicato dal direttore d’orchestra, compositore e pianista Eros Sciorilli, dal titolo ’Palazzina Azzurra’, che tradizionalmente apriva e chiudeva le serate: la colonna sonora delle magiche estati della Riviera delle palme dei tempi d’oro ha cosi nuovamente invaso i giardini della Palazzina.

Stefania Mezzina