Dopo una polmonite da Covid la donna sembra guarita ma continua ad utilizzare l’ossigeno. La storia arriva da Castel di Lama: i parametri, secondo quanto è stato detto al marito Giuseppe Siliquini stabiliscono che la donna ha superato la patologia, infatti dopo 40 giorni di ricovero in ospedale è stata dimessa, ma continua l’ossigenoterapia. Per sospenderla è necessario il certificato di un pneumologo, e qui inizia l’odissea. I due coniugi dopo essersi rivolti a diversi medici non sanno ancora cosa riserverà loro il futuro. Esasperati da una situazione che sta acquisendo una connotazione pirandelliana i due hanno deciso di fare un appello: "Non sappiamo più a quali santi votarci – dichiarano indignati –, mia moglie secondo i certificati in mio possesso è guarita, ma continua ad utilizzare l’ossigeno, perché possa sospenderlo è necessario un certificato del pneumologo, ma quanto tempo dovremo ancora aspettare per la visita? Una volta che una persona malauguratamente si ammala dovrebbe sapere l’iter che deve seguire, che cosa l’aspetta. Chiedo più attenzione, più sensibilità per chi sta male. Non siamo tutti medici, non siamo tutti in grado di capire che cosa ci attende? Siamo preoccupati, questa povera donna nel frattempo continua l’ossigenoterapia con gravi disagi, perché non si tratta di una situazione molto agevole. Non è una passeggiata di salute. Io mi chiedo: posso stare tranquillo? La cura che mia moglie sta facendo è quella giusta? Ci sentiamo abbandonati al nostro destino e vi assicuro che è una sensazione bruttissima: tutte le persone a cui ci siamo rivolte ci rimbalzano da una parte all’altra, ho chiesto persino al ragazzo che ci porta le bombole di ossigeno, se gli sembrava normale quanto stava accadendo? In questi giorni sono andato ovunque: tribunale dei malati, nel reparto di pneumologia, che ha sottolineato che la donna è stata dimessa, dal medico di famiglia, che rimanda al pneumologo, che al momento non c’è, nel frattempo siamo rimasti sospesi. Ci chiediamo: quali saranno i tempi di prenotazione per la visita dal pneumologo? Se la prenotazione arriverà fra qualche mese, o addirittura un anno, mia moglie dovrà continuare a sottoporsi a queste cure, senza magari averne bisogno? Tra l’altro non è una cosa proprio agevole l’ossigenoterapia, ha tante controindicazioni. Una volta dimessi dall’ospedale si rimane sospesi, non sappiamo più nulla, se stiamo facendo la cosa giusta, se invece stiamo peggiorando la situazione? Se mia moglie è guarita questo ossigeno potrebbe essere utilizzato da altri, che ne hanno più bisogno di lei. Ci rivolgiamo a chi di dovere affinché possa risolvere questo annoso e drammatico problema e possa restituirci un po’ di normalità".
Maria Grazia Lappa