REDAZIONE ASCOLI

La filiale chiude e lascia il comune senza bancomat

La chiusura dell'ultima banca a Folignano porta gravi conseguenze per i residenti e le attività commerciali, evidenziando la mancanza di azioni da parte dell'amministrazione.

La filiale chiude e lascia il comune senza bancomat

La chiusura dell'ultima banca a Folignano porta gravi conseguenze per i residenti e le attività commerciali, evidenziando la mancanza di azioni da parte dell'amministrazione.

Giornata simbolica, quella di oggi, a Folignano. Anche l’ultima banca presente sul territorio comunale, a Villa Pigna sopra il Conad, chiuderà i battenti. Di conseguenza, la popolazione si troverà priva di sportelli bancari e, quindi, senza bancomat. "Le ripercussioni di questa situazione si faranno sentire in modo particolare tra i cittadini, soprattutto gli anziani, e tra le attività commerciali, costrette a recarsi ad Ascoli o in altri comuni per eseguire operazioni bancarie di base - spiegano i consiglieri comunali di minoranza in una nota -. La chiusura dell’ultima banca presente nel comune rappresenta non solo una perdita di accesso a servizi essenziali, ma anche un campanello d’allarme per l’amministrazione. La mancanza di azioni concrete da parte di quest’ultima, che fino ad oggi non ha intrapreso alcun dialogo con gli istituti di credito, suscita perplessità. Non è stata nemmeno avviata una discussione con l’ente bancario che gestisce la tesoreria delle casse comunali, lasciando i residenti folignanesi senza risposte concrete. Questo immobilismo potrà portare a ripercussioni significative sul tessuto sociale ed economico di Folignano, aggravando il già profondo impatto della chiusura delle banche. La mancanza di servizi bancari non solo limita l’accesso ai servizi finanziari per la popolazione, ma contribuisce anche a creare un ambiente meno attraente per potenziali nuovi residenti e attività commerciali. Ciò si traduce inevitabilmente in un ulteriore impoverimento del territorio e in un calo dell’attrattività, un aspetto che deve essere preso in considerazione, soprattutto in un contesto dove il trend del calo demografico è un problema costante ormai da anni. Auspichiamo - conclude l’opposizione -, che l’amministrazione comunale riconosca l’urgenza di affrontare questa problematica".

Matteo Porfiri