La città piange Roberto Savelli. Addio al fotografo dei bimbi

San Benedetto piange la scomparsa di Roberto Savelli, celebre fotografo dei bambini. Lascia un vuoto nella comunità dopo aver immortalato generazioni di sorrisi e momenti speciali.

La città piange Roberto Savelli. Addio al fotografo dei bimbi

La città piange Roberto Savelli. Addio al fotografo dei bimbi

Grave lutto a San Benedetto per la scomparsa di Roberto Savelli, il famoso e amato fotografo dei bambini. Chi in città non ricorda la sua vetrina, sull’isola pedonale di viale Secondo Moretti, piena di ritratti di bambini in posa e sorridenti. Roberto ha fotografato generazioni e generazioni di bambini avendo appreso il mestiere fin da giovanissimo da suo padre Nedo e da suo zio Danilo. Se n’è andato all’età di 76 anni dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia. La camera ardente è stata allestita nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto, da dove domani mattina la salma partirà alla volta della Chiesa di Sant’Antonio da Padova, dove alle ore 10 sarà celebrato il rito funebre. Il negozio di Savelli, in pieno centro a San Benedetto, è chiuso ormai da qualche anno e al suo posto ha aperto i battenti un’altra attività commerciale di pregio, ma gente passandovi davanti ancora ricorda perfettamente che quello fu un punto di riferimento per un’infinità di mamme che portavano i loro figli a fare una foto ricordo in posa in occasione di un compleanno, del carnevale, oppure a Natale. Scatti che per settimane facevano bella mostra sulla vetrina. Per un certo periodo di tempo il negozio di Roberto Savelli fu anche punto di riferimento per perizie tecniche nel settore dell’edilizia. Con la sua maestria e professionalità Roberto sapeva catturare come pochi, la luce, i momenti magici, le espressioni e la naturalezza dei bambini. E chiunque lo ricorda, oggi, con il sorriso. Ora la città di San Benedetto piange la scomparsa di un personaggio importante per la cittadina, un uomo che per decenni ha immortalato i sorrisi di migliaia di bambini e bambine e ha reso indelebili i ricordi delle infanzie di una comunità intera.

Marcello Iezzi