REDAZIONE ASCOLI

La ciclovia del Tesino può ripartire. Dopo lo stop ora c’è l’ok per i lavori

Il sindaco è ottimista: "Adesso non sarà difficile portare a termine il progetto entro la scadenza".

Il sindaco è ottimista: "Adesso non sarà difficile portare a termine il progetto entro la scadenza".

Il sindaco è ottimista: "Adesso non sarà difficile portare a termine il progetto entro la scadenza".

Possono ripartire i lavori per la realizzazione del primo tratto della ciclovia del Tesino. Il Comune di Grottammare, dopo ampia contrattazione con le Rete Ferroviaria, ha firmato la convezione ed ha pagato la quota una tantum di circa 4 mila euro (la richiesta iniziale era di 10 mila euro) e circa 1000 euro quale quota fissa annua (la richiesta era di 2000 euro), la stessa che il Comune paga per tutti i sottopassi cittadini. Il primo tratto dall’innesto con il lungomare fino al parco Calise era stato già tracciato, ma poi i lavori sono stati bloccati poiché mancavano gli accordi con le Ferrovie. Nel frattempo i lavori realizzati sono finiti in malora. Erbacce e canneti hanno preso il sopravvento ricoprendo anche il telo di tessuto posto sulla sommità del rilevato. Un danno per la ditta Vincenzo Lupi impresa edile stradale che ha appaltato i lavori. Ora si potrà ripartire e la Regione Marche, conscia delle difficoltà sorte, ha concesso al Comune una proroga fino a fine anno. Intanto la stessa amministrazione comunale di Grottammare ha chiesto un finanziamento per proseguire verso ovest per altri 900 metri circa. Nei mesi scorsi il sindaco Alessandro Rocchi ha firmato il documento per partecipare a un bando del Ministero delle Infrastrutture che finanzia la mobilità e la sicurezza stradale, unitamente alle piste ciclabili. "Noi siamo pronti – afferma Vincenzo Lupi – appena riceveremo la comunicazione torneremo operativi. Ci sarà un bel lavoro per rimuovere tutta la vegetazione che ha avvolto l’opera già realizzata". Più ottimista il sindaco Alessandro Rocchi: "Credo che il lavoro sia stato tracciato e non sarà cosa difficile portarlo a termine nei tempi previsti dopo che la Regione ci ha concesso una proroga". C’è da sperare che possa essere la volta buona, poiché quel primo tratto doveva essere realizzato già da molto tempo.

Marcello Iezzi