Innocenzi boom: "Vittoria dedicata al sestiere"

Il sestiere di Porta Solestà ha vinto la Quintana di luglio. Per i gialloblù si tratta del 35esimo Palio, ottenuto grazie all’ennesima prestazione suprema del cavaliere Luca Innocenzi, giunto alla 17esima affermazione personale e sempre più recordman al campo dei giochi. Il ‘cannibale’, nelle tre tornate, ha sempre avuto la gara in mano: partito forte, con il tempo di 50,3 secondi e tre centri, è stato proprio Innocenzi a dettare il ritmo agli avversari. Un passo, il suo, che nessuno è riuscito a tenere. Ed è stata festa fino all’alba, come sempre, alla taverna di Porta Solestà. Tra mezze maniche e fiumi di birra, i sestieranti hanno portato in trionfo il proprio cavaliere e scattato decine di selfie con il Palio, realizzato da Andrè Benedetto. "Volevo regalare al sestiere anche questa vittoria – ha commentato Luca Innocenzi -. Il caposestiere Attilio ci teneva parecchio e mi ha chiesto uno sforzo maggiore proprio per provare a ottenere questo successo. Ci sono riuscito e sono felicissimo. Abbiamo lavorato tanto per farci trovare pronti. Anche perché i miei avversari, seppur giovani, stanno crescendo e hanno mostrato di essere tutti molto bravi. E’ vero, c’è un feeling particolare tra me e la Quintana di Ascoli: è una giostra che mi piace tantissimo e ci metto sempre il cuore per portare a casa il risultato. Dedico la vittoria ai nostri due consoli, Patrizio ed Emilio, che da lassù staranno festeggiando". Al settimo cielo anche lo stesso Attilio Lattanzi, caposestiere che ha vissuto la sua penultima Quintana in questa veste: "E’ stata una bellissima giostra, Luca ha dimostrato di essere un campione e un grande professionista. A Porta Solestà abbiamo vissuto tante gioie, ma questo trionfo è stato davvero molto emozionante". Per Luca Innocenzi, come detto, è stato il 17esimo trionfo personale e il terzo in sella al purosangue Katy Way, con cui trionfò anche nel luglio 2023 e nell’agosto 2022. Tornando alla giostra, il vero grande rivale di Innocenzi è stato Tommaso Finestra di Sant’Emidio, che però nella terza tornata ha commesso tre penalità che ne hanno compromessa la prestazione. Il rossoverde, infatti, è scivolato dal secondo al quarto posto ma ha avuto il merito, come accaduto l’anno scorso, di tornare a far sognare il sestiere di Sant’Emidio che con il 23enne ternano spera di togliersi, il prima possibile, delle belle soddisfazioni. Arrivare al livello di Innocenzi, però, richiede ancora tanto lavoro e soprattutto quella costanza e quella precisione che, al momento, tra i cavalieri in gara alla Quintana, solo il fenomeno gialloblù è in grado di vantare.

Matteo Porfiri