Ingiusta detenzione: sarà risarcito

Un nigeriano innocente riceve 80mila euro di risarcimento per ingiusta detenzione. La Corte di Appello di Ancona ha ordinato il versamento da parte del Ministero dell’Economia.

Ingiusta detenzione: sarà risarcito

Ingiusta detenzione: sarà risarcito

E’ stato in carcere per quasi un anno, ma era innocente. Per questo il presidente della Corte di Appello di Ancona ha ordinato al Ministero dell’Economia di versare quasi 80mila euro a un extracomunitario a titolo di ’riparazione’ per l’ingiusta detenzione patita. Il nigeriano di 39 anni, difeso dall’avvocato Simone Matraxia, era finito suo malgrado in un’inchiesta per un traffico di stupefacenti. Ad accusarlo erano stati alcuni assuntori ai quali erano state mostrate delle foto segnaletiche. Per cui il 39enne nigeriano era stato arrestato e rinchiuso in carcere; a seguito di istanza del suo legale aveva poi ottenuto gli arresti domiciliari, che rappresentano comunque uno stato di detenzione. E’ finito sotto processo insieme ad altri a seguito di richiesta di giudizio immediato. Durante il dibattimento sono emerse le contraddizioni dei testimoni riguardo la sua posizione, con evidenza che il nigeriano 39enne nulla aveva a che fare con le accuse che gli venivano mosse, basate esclusivamente sugli erronei riconoscimenti fotografici. Stare in carcere è brutto e lascia conseguenze in chiunque sconti una detenzione; figuriamoci quando questo avviene nel momento in cui nulla si ha a che fare con la commissione di reati che, per altro, prevedono anche pene piuttosto importanti. Per cui, nel momento in cui l’extracomunitario è stato assolto da ogni accusa, l’avvocato Matraxia ha intentato la causa contro lo Stato italiano per l’ingiusta detenzione patita dal suo assistito, ottenendo infine un risarcimento di circa 80mila euro in suo favore, oltre alle spese legali. Somma che dovrà ora essere versata dal Ministero dell’Economia.

Peppe Ercoli