"Nel tavolo di confronto con Beko, l’azienda ci ha assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso e nessun licenziamento sarà effettuato nel prossimo anno, mentre proseguirà il confronto con le forze sociali e sindacali e coi rappresentanti degli enti locali affinché sia davvero presentato un piano che rispetti la prescrizione della golden power". Lo ha detto il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso al question time. "solo all’esito di questo confronto che è in atto, anche sulla base del piano, degli investimenti e del giudizio che esprimeranno i sindacati, valuteremo insieme se sarà necessario esercitare i poteri previsti dalla golden power, incluso in estrema ratio quello sanzionatorio con provvedimento del consiglio dei ministri". Ma questo, ha ribadito, avverrà "solo al termine del confronto in cui ci presenteranno il loro piano di sviluppo oltre il 2025 in cui hanno assicurato che in Italia l’occupazione resterà inalterata".
Intanto in attesa del tavolo al ministero è prevista per domani un’assemblea permanente che si terrà nella sala comunale a Valmir di Petritoli (nella zona del centro commerciale) promossa dalle organizzazioni sindacali di Cgil, Filctem, Fiom e Nidil. L’assemblea si aprirà alle 11 per chiudere alle 16 ed è aperta a tutti, perché ‘tutti’ direttamente o indirettamente sono coinvolti nella dura realtà della vertenza Beko. "L’annuncio di chiusura dello stabilimento di Comunanza – si legge nella nota congiunta delle organizzazioni sindacali promotrici dell’incontro di domani – getta nell’incertezza di un mercato del lavoro, profondamente in crisi nel nostro territorio. Con esso, tutti i lavoratori e le lavoratrici, direttamente assunti e in somministrazione, non solo della Beko stessa, ma di tutte le aziende che fanno parte dell’indotto. Nel solo territorio di Fermo questo significa più di mille posti di lavoro. Di questo – conclude la nota – parleremo con i lavoratori e con le lavoratrici, ma anche con tutta la cittadinanza, perché una chiusura del genere tocca tutto il tessuto commerciale e dei servizi del territorio". La Beko, multinazionale dell’elettrodomestico, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Comunanza (attivo dal 1974) in vista del prossimo anno. Ciò ha determinato la mobilitazione di istituzioni di ogni livello, organizzazioni sindacali e di categoria e tanti imprenditori, compatti nel cercare una soluzione per evitare il dramma che segnerebbe migliaia di famiglie.
Paola Pieragostini