MARCELLO IEZZI
Cronaca

Incidente a Urbino, un testimone sul bus: “L’autista ha lampeggiato all’ambulanza, ma è stato un attimo”

Il racconto di un accompagnatore sul pullman con i bambini: “La nostra attenzione è stata focalizzata tutta sui ragazzini. Sono stati bravi e hanno rispettato i comandi”

Grottammare (Ascoli), 28 dicembre 2023 - C’erano 47 persone, tra minorenni e maggiorenni, nel pullman della ditta Canalibus di Monteprandone, rimasto coinvolto nel drammatico incidente accaduto nel pomeriggio di mercoledì a metà della galleria lungo la SS 73 bis, tra Urbino e Fermignano, in cui hanno perso la vita 4 persone che si trovavano a bordo dell’ambulanza.

Il pullman dove viaggiavano ragazzi e bambini dopo lo schianto; nel tondo, l’accompagnatore Stefano Ruggeri
Il pullman dove viaggiavano ragazzi e bambini dopo lo schianto; nel tondo, l’accompagnatore Stefano Ruggeri

Tutti illesi o con poche contusioni e ferite, gli occupanti del bus in gita con le parrocchie di Sisto V, Madonna della Speranza di Grottammare e S. Basso di Cupra Marittima, tutti giovanissimi d’età compresa fra gli 8 ed i 15 anni, più 4 seminaristi, il parroco don Roberto Traini e qualche maggiorenne che di solito segue il gruppo.

Approfondisci:

Schianto in galleria a Urbino, un accompagnatore: “Attimi terribili, bravissimi i bambini"

Schianto in galleria a Urbino, un accompagnatore: “Attimi terribili, bravissimi i bambini"

L’autista Massimo Mariotti di 51 anni e un seminarista sono le persone che hanno subito qualche danno in più, alcuni giovani sono stati medicati nei Pronto soccorsi della zona e subito fatti tornare in gruppo.

Leggi anche Auto contro ambulanza, 26enne morta sul colpo

I momenti drammatici dell’incidente li abbiamo ricostruiti con l’accompagnatore Stefano Ruggeri. "Il pullman era appena ripartito dal parcheggio quindi i ragazzi erano tutti svegli e attivi. Dopo l’impatto abbiamo subito portato soccorso ai bambini che avevano battuto la testa, che presentavano qualche ferita sanguinante, per cui si è innescata questa prima paura. Abbiamo cercato con dei fazzolettini di tamponare le lievi uscite di sangue, ma subito dopo abbiamo sentito l’ordine dell’autista di abbandonare il pullman. Abbiamo recuperato i giacconi dei ragazzi, perché faceva già freddo, quindi la nostra attenzione di accompagnatori è stata focalizzata tutta sui bambini e non abbiamo pensato ad altro, anche se già dall’ambulanza iniziava ad uscire del fumo”.

Vi siete resi conto che stava accadendo un incidente?

"Non tutti, ma ci sono stati alcuni ragazzi che hanno fatto in tempo ad assumere una posizione di emergenza, io a qualche altro collega, invece no e siamo finiti addosso ai sedili, anche se ci siamo resi conto che stava per succedere un incidente. L’autista ha cercato di avvertire il conducente dell’ambulanza lampeggiando con gli abbaglianti, ma è stata una frazione di secondi”.

L’uscita dall’autobus è stata molto ordinata, come siete riusciti a condurre fuori i ragazzi mantenendo la calma?

"I bambini hanno subito assunto atteggiamenti da adulti, hanno rispettato i comandi di noi accompagnatori e farli scendere, senza andare sulla strada, è stato molto facile. Poi abbiamo verificato che non ci fossero danni ulteriori oltre alle piccole escoriazioni e contusioni. Debbo dire che sono stati bravi e non occorreva un supporto psicologico”.

Approfondisci:

Cosa ha causato il rogo mortale? Due ipotesi per spiegare la strage in galleria a Urbino

Cosa ha causato il rogo mortale? Due ipotesi per spiegare la strage in galleria a Urbino

La reazione dei genitori alla notizia dell’incidente qual è stata?

"Non abbiamo ricevuto telefonate di genitori allarmati. Noi abbiamo contattato i parroci che sono venuti e chi man mano si liberava dai compiti di assistenza ai ragazzi, hanno iniziato a comunicare con i genitori. Altri si sono invece occupati dei giovani che dovevano essere controllati dai sanitari”.

Com’è stato il rientro a casa?

"Ci è stato subito messo a disposizione un pullman per tornare a casa e il primo gruppo è stato riconsegnato ai genitori a Cupra Marittima verso le 21 e poi il secondo gruppo a Grottammare un quarto d’ora dopo”.