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Incidente sul lavoro ad Arquata Il direttore tecnico in aula: "Gli operai erano stati formati"

Continua in tribunale il processo a tre persone per l’infortunio del 2018.

"Gli operai erano stati adeguatamente formati per lo svolgimento delle mansioni loro affidate e tutto era fino a quel momento andato bene".

Questo hanno detto ieri in tribunale il direttore tecnico dell’impresa e il capocantiere sentiti come testimoni nell’ambito del processo che vede imputati Paolo Luccini 44enne di Massa Carrara e i romeni Gheorghe Baciu di 33 e Sebastian Baciu di 30 anni anche loro residenti in Toscana. Il dibattimento in corso davanti al giudice del tribunale di Ascoli Barbara Bondi Ciutti afferisce al grave incidente sul lavoro che avvenne il 17 maggio del 2018 durante i lavori post terremoto ad un cavalcavia ad Arquata.

Difesi dall’avvocato Mauro Gionni e Laura Sciarroni devono rispondere dell’accusa di lesioni personali colpose.

Quel giorno tre operai (un algerino e due marocchini che poi si sono costituiti parte civile) stavano eseguendo lavori di sistemazione dei piloni della strada delle Tre Valli Umbre nel territorio di Arquata, che era stata danneggiata dal terremoto; rimasero seriamente feriti nell’incidente sul lavoro, riportando lesioni che richiesero una prognosi superiore ai quaranta giorni.

I tre operai stranieri si trovavano su una piattaforma che si è ribaltata improvvisamente facendoli precipitare.

Luccini era il titolare della ditta che eseguiva i lavori e gli altri due imputati erano operai.

A vario titolo vengono imputate carenze nell’utilizzo della piattaforma munita di cestello rettangolare ad un’altezza di quattordici metri, sulla quale erano saliti i tre dipendenti che poi sono rimasti infortunati.

p. erc.