Incidente alla Quintana di Ascoli, cade un cavaliere: giostra interrotta e cavallo ferito

Attimi di paura per la caduta di Nicholas Lionetti, sestiere della Piazzarola. Serie le conseguenze per l’equino. Oipa: “Chiediamo l’abolizione di ogni Torneo, Giostra, Quintana”

Nicholas Lionetti è caduto da cavallo durante la giostra della Quintana

Nicholas Lionetti è caduto da cavallo durante la giostra della Quintana

Ascoli, 6 agosto 2023 – Attimi di paura alla Giostra della Quintana di Ascoli: la manifestazione è stata interrotta (per poi riprendere mezz’ora dopo) a causa di un incidente al cavaliere del sestiere della Piazzarola.

Durante la giostra vinta da Lorenzo Melosso in sella a Magic Strike, che ha così conquistato il 18mo Palio per il Sestiere della Porta Gemina, Nicholas Lionetti è caduto mentre affrontava l'ultima curva al termine della seconda delle tre tornate del torneo che si sta svolgendo davanti a centinaia di persone al campo Squarcia.

Aggiornamento Abbattuta la cavalla caduta

Lionetti, 24 anni di Faenza, non ha riportato gravi conseguenze nella caduta. Verrà comunque sottoposto ad accertamenti. Più serie le conseguenze al suo cavallo, un purosangue inglese, rimasto a terra a lungo, soccorso dai sanitari veterinari, con il pubblico che assisteva ammutolito alla scena. All'interno del campo dei giochi è giunta l'ambulanza per trasferire il cavallo in una clinica veterinaria e valutarne le condizioni.

"Palii e Quintane sono manifestazioni pericolose, anche per fantini e cavalieri, che mettono in secondo piano i diritti degli animali”, è il commento dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) dopo l’incidente.

E subito sui social si sono scatenate diverse polemiche in difesa degli animali, visto che si tratta del secondo episodio in appena due mesi.

Durante le prove della Quintana di luglio, a Foligno, si verificò infatti un tremendo incidente: la cavalla di Massimo Gubbini fu stroncata da un infarto e il cavaliere rimase ferito in maniera molto grave.

“È ora di voltare pagina: siamo nel XXI secolo e ancora dobbiamo assistere a questi spettacoli anacronistici che mettono a repentaglio vite umane e animali", ha anche commentato il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. “Questi tornei sono competizioni anacronistiche talvolta fatali per gli animali. Per questo motivo, da sempre, ne auspichiamo l’abolizione. La tradizione non vale la vita di un essere vivente”.

Come per il Palio di Siena, l’Oipa chiede l’abolizione di ogni Torneo, Giostra, Quintana che faccia gareggiare cavalli: troppi i cavalli morti e infortunati per queste competizioni. La tradizione non vale la vita di un essere senziente: si trovino modi alternativi per le rievocazioni, e che siano rispettosi degli animali, ora tutelati anche dall’articolo 9 della Costituzione.

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