REDAZIONE ASCOLI

In barca a vela a spese dell’Ast, sindacati su tutte le furie

Una gita in barca a vela per aggiornamento professionale scatena polemiche all'Azienda sanitaria di Ascoli: sindacati critici, direttore irritato e richiesta di dimissioni. Tensione interna all'azienda.

Una gita in barca a vela per aggiornamento professionale scatena polemiche all'Azienda sanitaria di Ascoli: sindacati critici, direttore irritato e richiesta di dimissioni. Tensione interna all'azienda.

Una gita in barca a vela per aggiornamento professionale scatena polemiche all'Azienda sanitaria di Ascoli: sindacati critici, direttore irritato e richiesta di dimissioni. Tensione interna all'azienda.

Una gita in barca a vela come esperienza di aggiornamento professionale all’Azienda sanitaria di Ascoli ha scatenato polemiche dei sindacati di categoria e l’irritazione del direttore della Ast ascolana, Nicoletta Natalini (foto) che ha stigmatizzato alcuni aspetti della vicenda.

Tra il 17 e il 18 maggio scorsi nove dipendenti dell’Ast di Ascoli hanno partecipato a un’escursione in barca a vela partita dal porto di Pisa. L’evento faceva parte di un programma di formazione e aggiornamento professionale che coinvolgeva 86 operatori sanitari, con una spesa totale di circa 44.000 euro a carico dell’Ast di Ascoli.

Di questi 44mila, oltre 4.400 erano stati destinati ad attività evidentemente a libera scelta, visto che della gita in barca Natalini afferma di non sapere nulla. La direzione dell’Ast di Ascoli ieri si è dissociata apertamente dalla scelta di includere nel programma ‘Prendiamoci cura di noi’, attività di team building outdoor, questa "esperienza pratica esterna all’aula di formazione", ovvero la gita in barca a vela finita nel mirino di sindacati e non solo. La direttrice Natalini ha chiarito in una nota piuttosto dura che non è stata data alcuna autorizzazione da parte dei componenti della direzione aziendale per questa formazione. Direzione irritata e sindacati inviperiti a seguito di questa vicenda. Infatti, l’ira dei sindacati non ha tardato a manifestarsi con le sigle Nursind e Usb Sanità di Ascoli che hanno reagito con parecchia indignazione, stante lo stato pietoso in termini di organici e fondi in cui versa la sanità picena. In una nota hanno ironicamente commentato la situazione e poi chiesto le dimissioni dei vertici dell’Ast.

La vicenda ha acceso il clima di tensione all’interno dell’azienda sanitaria. "Ora mandateci tutte/i in barca a vela o dimettetevi!" hanno affermato le segreterie provinciali. I sindacati hanno sottolineato che gli operatori sanitari, tra cui infermieri, tecnici di radiologia e ostetriche, si vedono negati diritti contrattualmente dovuti da anni. "L’acconto della Produttività Collettiva 2023 è stato misteriosamente negato, mentre alcuni privilegiati partecipano a costose gite a spese pubbliche".

Peppe Ercoli