Il professor Francesco Franceschi, primario di Medicina D’Urgenza e Pronto Soccorso al policlinico ‘Gemelli’ e professore ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha ricevuto il premio Truentum 2024 nel corso dell’annuale cerimonia tenutasi in sala consiliare. Il sindaco Antonio Spazzafumo ha conferito la massima onorificenza cittadina al professor Franceschi davanti a una platea di autorità e ad alcuni dei premiati delle precedenti edizioni, nonché a un nutrito pubblico composto da cittadini e colleghi medici.
Questa la motivazione con cui è stato assegnato il premio: "Dalla natìa San Benedetto ha brillantemente percorso le tappe di una carriera medica e universitaria di assoluto prestigio che lo ha portato a diventare uno dei punti di riferimento della Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso in Italia e all’estero. Docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, direttore della Medicina D’Urgenza e Pronto Soccorso di uno dei più grandi e importanti ospedali d’Italia e d’Europa come il Policlinico ‘Agostino Gemelli’, non ha mai reciso i legami d’affetto con la Città di origine a cui reca prestigio e notorietà e che, per questo motivo, lo ringrazia e lo premia".
Franceschi ha intrattenuto i presenti con una sua riflessione sul suo ambito lavorativo, la medicina d’urgenza, sulle criticità che affliggono il settore e sulle prospettive di risoluzione di queste ultime, nell’ottica di restituire la capacità di rispondere con rapida efficienza al servizio di pronto soccorso. Secondo Franceschi, una revisione della figura del medico d’urgenza è necessaria perché si faccia una dovuta distinzione tra il lavoro frenetico, emotivamente e psicologicamente gravoso del professionista che opera in urgenza tutto il proprio turno, e altri reparti, che patiscono meno il carico in termini di numero di pazienti e urgenza degli interventi.
Particolare attenzione il professor Franceschi la rivolge alla formazione dei nuovi medici, sottolineando quanto grande sia l’importanza del tempo che gli specializzandi trascorrono nell’apprendimento sul campo della professione per il loro futuro come medici a pieno titolo.
g. d. m.