Mancano 17 giorni alla prima campanella del nuovo anno scolastico e la corsa alle cartolibrerie è già iniziata. Zaini, quaderni e colori diventano a settembre praticamente un bene di prima necessità. Prima di tutto però, ci sono i libri di testo. "C’è stato un aumento del prezzo, più o meno del 3 o 4%. Quindi se prima un genitore per un ragazzo di prima media si ritrovava a pagare 310 euro di libri, ora il costo è più o meno 330 euro" dice il titolare della cartolibreria Centrale, Paolo Benedetti.
E per il liceo, anche in questo caso c’è una crescita?
"Sì, più o meno uguale al liceo ma con costi un po’ più alti. Si spende intorno ai 350 euro per una prima normale, ma cambia ovviamente in base all’istituto. Ad esempio, quando si parla di liceo Classico, considerando la spesa necessaria per i due vocabolari di latino e greco si arriva a toccare quasi i 600 euro".
Insomma, le famiglie devono fare i conti con una spesa piuttosto ingente per permettere ai figli di seguire le lezioni: si tratta di un minimo di 10 fino ad un massimo di 13 libri di testo che non possono essere evitati. Conferme, sempre a tema aumenti, arriva anche da Silvia Accorsi, titolare della cartolibreria ‘Cartomania 2’. "C’è stato come c’è da anni, da dopo il covid, probabilmente per il costo della carta e della manodopera. Però, ovviamente la vendita non è in diminuzione, anzi".
E poi, c’è la questione ‘usato’, che comporta una rivendita di libri già utilizzati. Benedetti, come funziona?
"Praticamente acquistiamo i libri degli scorsi anni pagandoli ai proprietari il 40% del prezzo attuale del manuale, quindi più o meno 42,43% del costo che hanno sostenuto l’anno prima. E poi lo rivendiamo, con uno sconto del 40%, quindi praticamente si risparmia e si riutilizza il bene sprecando meno carta. È raro riuscire a comprare tutti i libri di testo usati, ma non è impossibile, basta partire per tempo".
Ok i libri, necessari, ma la voglia di zaini e astucci alla moda e sempre nuovi a settembre diventa più forte che mai. "Per quanto riguarda la cartoleria, posso dire con certezza che non si risparmia se il bambino è piccolo, si asseconda in tutto. Già dal secondo anno si fanno acquisti più ponderati e ragionati, ma alle elementari si punta ad avere tutto come lo vuole lo studente. A livello di costi di vendita più o meno sono rimasti invariati rispetto allo stesso anno". Album da disegno, diario, quaderni, penne, colori, di varie fasce di prezzo. Dallo zaino SJ all’ultima moda, dal costo di circa 60 euro, al diario Comix in vendita a 18 euro. Un armamentario che richiede una spesa minima che si aggira sui 100 euro e che va aggiunta a quella dei libri di testo.
Ottavia Firmani