Sono stati 1.301, quest’anno, gli iscritti alle prove d’ingresso che si sono svolte mercoledì, ad Ancona, per l’accesso ai 725 posti disponibili per i corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie dell’Università Politecnica delle Marche. Un numero in linea con quello dello scorso anno, quando gli effettivi partecipanti ai test furono 1.230 (e dunque gli iscritti si presume fossero un po’ di più) per 810 posti disponibili, ma che sicuramente è in calo rispetto a quello degli anni addietro quando i candidati arrivavano anche a 2.000 e oltre. Tra i corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie della Politecnica, tre hanno sede anche ad Ascoli e sono: infermieristica, fisioterapia e, da quest’anno, tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, dove, rispettivamente, i posti disponibili per il primo anno nel capoluogo Piceno sono 75 (150 ad Ancona, 65 a Fermo, 75 a Macerata e Pesaro), 25 (35 ad Ancona) e 15 (30 ad Ancona). Negli anni successivi al primo si registra un calo fisiologico degli iscritti dovuto alle bocciature e ai ritiri, e attualmente a infermieristica ad Ascoli si attestano sui 55, sia al secondo, sia al terzo anno. Tornando, comunque, al numero di coloro che provano a iniziare un percorso accademico in queste facoltà, a livello nazionale sono scese le domande di accesso ai corsi di laurea di infermieristica.
La riduzione media è del -10% medio rispetto allo scorso anno (con il rapporto minimo domandeposti che il Paese abbia mai registrato): -12,6% al nord, -15% al centro e -5,7% al sud. Per questo la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) lancia l’allarme: "Senza infermieri l’Italia non avrà più un Servizio sanitario nazionale degno di questo nome. Ci aspetta una lunga stagione assistenziale e non saremo più in grado di garantire salute a tutti. È una prospettiva concreta, reale, che comporta perdite economiche, sociali, oltre che un restringimento dei diritti civili". La Fnopi chiede un intervento deciso e non più rinviabile delle istituzioni.
Per rimanere in tema di infermieristica, non è stata ancora prorogata la scadenza fissata per il prossimo 5 ottobre del concorso regionale per la copertura a tempo indeterminato di 47 posti di infermiere. A chiedere uno slittamento in avanti del termine è il Nursind di Ascoli. Il motivo è dare la possibilità anche agli studenti prossimi alla laurea in infermieristica (le sessioni dovrebbero esserci a fine novembre) di potervi partecipare. "Vogliamo dare a tutti gli studenti laureandi – dice Maurizio Pelosi, segretario territoriale del Nursind –, la possibilità di partecipare. Sappiamo quanto sia importante questo concorso per i nostri giovani e per il futuro della nostra comunità sanitaria".
Lorenza Cappelli