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Il cavolfiore arancione: un’eccellenza del territorio

Il cavolfiore arancione: un’eccellenza del territorio

Il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ente pubblico vigilato dal ministero dell’Agricoltura) di Monsampolo è uno dei centri d’eccellenza per la ricerca. Qui è stato sviluppato il cavolfiore romanesco arancione che, donato da Hm Clause ai coltivatori degli ’Orti degli Anziani’ di San Benedetto, ha dato appena pochi giorni fa il via al primo raccolto.

Giorgio Ruffini, responsabile del progetto Lions di San Benedetto ’Orti per gli Anziani’ sin dalla sua nascita si è dichiarato "molto felice del fatto che negli orti dei nostri anziani siano nati i primi cavolfiori romaneschi arancioni, per il valore simbolico che questo rappresenta per i nostri coltivatori e per l’indubbia qualità di questo tipo di cavolfiore". Lo sviluppo del cavolfiore romanesco arancione è dunque un’eccellenza del territorio Piceno. "Quarant’anni fa – ricorda Nazzareno Acciarri, ex direttore della sede di Monsampolo del Crea, centro di orticoltura e florovivaismo – in Canada un cavolfiore arancione nacque, casualmente, in un campo di cavolfiori bianchi, ma questa nuova varietà non venne studiata bene, all’epoca. Noi, a Monsampolo, abbiamo incrociato questa variante con numerosi tipi di cavolfiore e, nel romanesco, abbiamo individuato la tipologia di cavolfiore giusta per sviluppare la variante arancione". "Se consideriamo gli aspetti di natura organolettica – prosegue Alessandro Natalini, ricercatore del Crea di Monsampolo – il gusto del romanesco arancione denota una maggior dolcezza, sia nel prodotto fresco che in quello cotto. Il colore è dato dal betacarotene che è un antiossidante e precursore della vitamina A, il retinolo: questa caratteristica rende il cavolfiore romanesco arancione unico e particolarmente salubre fra gli ortaggi freschi disponibili nel periodo invernale. Stiamo lavorando per ampliare il periodo di raccolta di questo cavolfiore con la costituzione di più varietà a diversa precocità".

Il cavolfiore romanesco arancione, sviluppato nelle Marche, è stato poi commercializzato dalla filiale italiana della multinazionale Hm Clause, con un accordo con il Crea stipulato nel 1998.