
Lo striscione esposto e il questore Fusco
Ascoli, 25 aprile 2025 – Il Questore di Ascoli Piceno, Aldo Fusco, ha chiarito che l'intervento della Polizia di Stato in merito allo striscione esposto dal titolare dell'esercizio commerciale “L'Assalto ai forni”, Lorenza Roiati, “è stato unicamente di osservazione e controllo del territorio, come da normale attività della volante impegnata sul campo”.
Secondo Fusco, l'operatore, confermando lo striscione, ha chiesto indicazioni ai superiori, ricevendo il preciso provvedimento di non intervento, in quanto lo striscione non presentava alcun contenuto che giustificasse un'azione da parte della Polizia di Stato. "Si tratta di una situazione del tutto normale, tutto l'inizio della giornata è completo. Non è costitutivo il momento dell'intervento", ha affermato il Questore.
Fusco ha confermato di non aver visto alcuna iniziativa repressiva o di altro tipo da parte della Polizia di Stato. L'eventuale momento di confronto tra l'operatore e il titolo è stato descritto come un normale cambiamento dialettico, privo di risultati operativi. Dopo il sopralluogo, la porta si è infatti allontanata, riprendendo l'attività di controllo del territorio.
Il Questore ha inoltre voluto chiaramente distinguere l'operato della Polizia di Stato da quello della Polizia Locale, intervenuta successivamente come testimoniato da alcuni video circolati sui social. "Dell'intervento della Polizia Locale abbiamo appreso dai media. Non è stato sollecitato da noi, non ne conoscevamo i dettagli né siamo stati coinvolti", ha precisato Fusco, ribadendo che ogni eventuale valutazione in merito compete alle autorità comunali. Il Questore, infine, ha invitato a visionare il video pubblicato al fine di contrastare le dinamiche dinamiche dello Stato, sottolineando l'estraneità della Polizia di Stato a qualsiasi iniziativa sanzionatoria o repressiva in relazione allo striscione.
La polizia locale: “Un normale controllo”
In merito alla vicenda dello striscione esposto da Lorenza Roiati, interviene anche il dirigente della Polizia Municipale di Ascoli Piceno, specificando la natura dell’intervento effettuato. Nel sottolineare “il comportamento assolutamente professionale degli agenti della caserma Dionisi”, Celani ha specificato che l’azione degli agenti è stata un “normale controllo amministrativo, svolto nell’ambito delle attività di vigilanza intensificate in occasione di eventi pubblici come il 25 aprile”.
“Si trattava – ha aggiunto - semplicemente di verificare chi avesse affisso il telo e se vi fossero autorizzazioni necessarie. Nessuna sanzione è stata elevata, né è stato richiesto di rimuovere lo striscione”, ha dichiarato all’Ansa la dirigente Celani.
Secondo quanto dalla stessa riferito, l’iniziativa non è scaturita da una segnalazione ma rientra in un piano di controlli generalizzati sul territorio, rafforzati per la presenza di eventi e manifestazioni in centro città.
“Facciamo controlli su tutte le attività, compresi i messaggi esposti al pubblico, indipendentemente dal contenuto. È nostra prassi verificare la regolarità amministrativa”, ha spiegato la dirigente della polizia municipale di Ascoli Piceno.
La dirigente Celani ha inoltre espresso “sorpresa per la strumentalizzazione mediatica del caso”, ribadendo che non vi è stata alcuna motivazione politica né intento repressivo: “Non ci prestiamo a polemiche. Nessun comportamento intimidatorio, solo la normale applicazione delle regole”.