I social hanno fatto da cassa di risonanza, in questi giorni, alla polemica sul ‘Giorno del ricordo’. Infatti tanti hanno espresso critiche sulla scelta dell’amministrazione di regalare libri ai ragazzi dell’editore ‘Ferrogallico’. Ascolto & Partecipazione ha preso una posizione molto netta, parlando di "iniziative in puro stile propagandistico di funesta memoria come quella adottata dal Comune a cui è stata ‘piegata’ la struttura amministrativa dell’ente con una determina collegata a un impegno di spesa di 300 euro per l’acquisto di 36 copie di due grossolani libri di fumetti da distribuire gratuitamente negli istituti scolastici cittadini di una casa editrice i cui fondatori sono ex dirigenti lombardi del movimento di estrema destra Forza Nuova". Anche l’Anpi provinciale ha detto che "non è moralmente corretto l’uso strumentale del racconto storico. La legge che istituisce il ‘Giorno del ricordo’ pone la conoscenza storica degli eventi accaduti come obiettivo fondamentale da perseguire nelle scuole, dunque, ai giovani studenti vanno forniti i presupposti per la pratica dell’indagine storica, allo scopo di conoscere e comprendere la verità in tutta la sua complessità e disporre di tutte le coordinate per poter elaborare un giudizio critico e autonomo". La Flc Cgil ha detto che "come sindacato che rappresenta il mondo della scuola critichiamo l’iniziativa (del Comune, nda) e ci batteremo sempre per una scuola pubblica che offra agli alunni strumenti per un’adeguata lettura critica e scientifica su ogni argomento, non letture parziali e di parte come quelle descritte nei due libri".
CronacaI libri sulle foibe e le reazioni sul web