REDAZIONE ASCOLI

I lavori sul lungomare slittano ancora

Il restyling, inizialmente fissato per ottobre, ora è rinviato alla seconda metà del mese di dicembre

Il tratto va dall’area a nord dell’ex camping alla congiunzione con il lungomare Sud

Il tratto va dall’area a nord dell’ex camping alla congiunzione con il lungomare Sud

Il restyling del tratto mancante del lungomare di San Benedetto, compreso tra l’area a nord dell’ex camping e la congiunzione con il lungomare Sud, subirà un ulteriore rinvio. Inizialmente previsto per l’inizio dell’autunno o comunque per ottobre, quindi per questi giorni, l’avvio dei lavori è slittato alla seconda metà del mese di dicembre, se non addirittura a gennaio 2025. Le cause di questo ennesimo ritardo sono legate a vicende burocratiche, che hanno bloccato il cantiere ’sospeso’ ormai da tempo. Il cantiere del lungomare sembrava maledetto già dopo la paralisi che ha seguito i primi due stralci, realizzati dall’azienda incaricata. A seguito di un contenzioso, la prosecuzione dell’intervento è stata annullata, costringendo l’amministrazione a ripartire da zero.

Nonostante l’annuncio che i problemi fossero stati superati e che i lavori sarebbero partiti in autunno, un nuovo ostacolo burocratico ha posticipato nuovamente l’inizio. A spiegare la situazione è il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Tonino Capriotti: "I progetti sopra il milione di euro devono essere asseverati e questa fase è durata più del previsto. Ora sembra essere stata superata, ma terminata la parte tecnica, dovranno partire le lettere per il bando alle aziende interessate. Quindi occorrerà attendere altro tempo per tutti gli espletamenti burocratici. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma la burocrazia, come noto, rallenta sempre questo genere di situazioni".

La necessità di asseverare i progetti di opere pubbliche superiori a un milione di euro deriva dall’articolo 26 del Codice dei Contratti Pubblici. La verifica preventiva della progettazione è obbligatoria per garantire la completezza e la sicurezza del progetto, oltre alla conformità alle normative vigenti. Solo dopo questa validazione, le amministrazioni possono procedere alla gara d’appalto e all’assegnazione dei lavori. In più c’è stata anche la necessità di procedere alla ricalibrazione delle spese dal momento che i costi, rispetto al 2020, sono aumentati notevolmente. È dunque probabile che i lavori non comincino prima della fine del 2024, con il rischio di uno slittamento a dopo le festività natalizie. Ad ogni modo il cantiere dovrà comunque fermarsi a giugno 2025 in concomitanza con l’avvio della stagione turistica per poi riprendere nell’autunno successivo e andare avanti fino all’inizio dell’estate 2026.

Emidio Lattanzi