I commercianti di Ischia-Ascolani:: "Il Comune ci esclude da tutto"

I negozianti del quartiere di Grottammare si riuniscono per chiedere il passaggio nel Comune di San Benedetto.

I commercianti di Ischia-Ascolani:: "Il Comune ci esclude da tutto"

I commercianti del quartiere Ascolani

I commercianti del quartiere Ischia-Ascolani non si sentono graditi dall’amministrazione comunale di Grottammare. Ora stanno pensando alla formazione di un Comitato, senza escludere una sorta di referendum per chiedere il passaggio nel comune di San Benedetto. Qualche tensione ci è sempre stata, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’assenza di iniziative in piazza Carducci in occasione delle manifestazioni programmate per la Fiera di San Martino. Castagnata solo in centro, Aspettando San Maritino solo in centro, animazione solo in centro e poi l’idea della consigliera delegata al commercio, Cristina Baldoni, di cancellare i messaggi sulla chat, in cui si chiedeva perché in piazza Carducci nessuna iniziativa e di minacciare chi li scriveva di rivolgersi alla magistratura. "Noi paghiamo le stesse tasse dei commercianti del centro, ma qui non avvengono iniziative, denunciano Umberto Scartozzi, Pino D’angelo, Diana D’Amico e Mirlinda Aga, presenti all’incontro con la stampa –. Per Halloween avevamo comprato caramelle e dolcetti, ma qui non si è visto nessuno, tutti in centro dov’era organizzata l’animazione. Vogliamo fare un Comitato per cambiare le idee, la consigliera non ci deve cancellare dalla chat, ma deve dialogare con noi".

Pino D’Angelo ha ricordato che un comitato di esercenti esisteva già, ma che poi ha smesso di funzionare. "In attesa di sapere di che morte dobbiamo morire – ha aggiunto D’Angelo – sarà il caso di formare un comitato per far rivivere questo quartiere. Noi cerchiamo collaborazione con l’amministrazione comunale affinché questo nostro quartiere possa diventare interessante. Questa è una zona viva di Grottammare, un centro commerciale a cielo aperto. Stiamo protestando per essere ascoltati. Il Comune ci deve dire come ci dobbiamo strutturare al fine di avere un rapporto fattivo con l’amministrazione".

Marcello Iezzi