REDAZIONE ASCOLI

I cavalieri battuti. Coppari: "Ci credevo". Amaro anche Finestra:: "Ora lavorerò di più"

Melosso di Porta Romana ha chiuso secondo: "Fatto il massimo". Ultimo Zannori di Porta Maggiore, Regnicoli: "Era dura, lo sapevamo".

Melosso di Porta Romana ha chiuso secondo: "Fatto il massimo". Ultimo Zannori di Porta Maggiore, Regnicoli: "Era dura, lo sapevamo".

Melosso di Porta Romana ha chiuso secondo: "Fatto il massimo". Ultimo Zannori di Porta Maggiore, Regnicoli: "Era dura, lo sapevamo".

Passare dal primo al quinto posto in meno di cinquanta secondi. E’ quanto accaduto a Denny Coppari, cavaliere di Porta Tufilla, nella giostra di domenica. Il rossonero, in testa dopo le prime due tornate, è sceso in pista per ultimo, provando a difendere gli otto punticini di vantaggio che aveva accumulato nei confronti di Innocenzi. Complici tre penalità e un ‘80’, però, non ci è riuscito, scivolando addirittura al penultimo posto. Tanta la sua amarezza, comprensibilmente, per una vittoria sfumata proprio sul più bello. "Ci credevo, ma è andata così – commenta Coppari, che ha corso la sua undicesima giostra ascolana –. Dopo un anno di duro lavoro, ho lottato fino alla fine. Peccato che sia finita in questo modo". Troppe le quattro penalità commesse nel corso della gara che, unite ai due centri mancati, hanno sminuito i tre ‘temponi’ fatti registrare da Trentino, cavallo che si è confermato il più veloce tra tutti quelli in gara.

Quintana sufficiente per Lorenzo Melosso di Porta Romana, che alla fine si è piazzato al secondo posto. "Abbiamo fatto il massimo – spiega l’ascolano –. Peccato per l’ottanta della seconda tornata, che mi ha allontanato da Coppari e Innocenzi. Tutto sommato, è stata una buona gara, contro avversari molto forti". Soddisfazione alla Piazzarola, invece, per il terzo posto di Davide Dimarti. Il 19enne offidano, alla sua seconda presenza, è stato quasi infallibile al bersaglio, con un solo centro mancato, ed ha girato su tempi eccezionali. "Spero di essere qui anche il prossimo anno – auspica il biancorosso –. Queste due Quintane mi sono servite molto per capire come poter rendere al massimo. Ho ricevuto tanti applausi, sia al campo che nel corteo, e ringrazio tutti per l’affetto che mi è stato dimostrato".

"Sono dispiaciuto perché avrei voluto lottare per la vittoria – prosegue, invece, Tommaso Finestra di Sant’Emidio, quarto classificato, che nella prima tornata ha commesso una penalità e nella seconda ha preso un ‘80’ –. Lavorerò con maggior intensità per il futuro". Infine, ennesima delusione a Porta Maggiore, dove Mattia Zannori è stato protagonista di una giostra sfortunata conclusa all’ultimo posto. "Dobbiamo ringraziare il cavaliere perché dopo il forfait di Savini si è messo a disposizione, a una sola settimana dalla Quintana – commenta il caposestiere Marco Regnicoli –. Abbiamo provato a onorare la giostra, consapevoli del fatto che sarebbe stato difficile potersela giocare".

Matteo Porfiri