DANIELE LUZI
Cronaca

Hinton, Musk e i pericoli legati allo sviluppo dell’IA

A esporci i rischi che si celano dietro l’IA ci ha pensato l’informatico inglese Geoffrey Hinton, premio Nobel per la...

A esporci i rischi che si celano dietro l’IA ci ha pensato l’informatico inglese Geoffrey Hinton, premio Nobel per la Fisica 2024, in un’intervista rilasciata a 60 minutes. "Credo che stiamo entrando in un’epoca in cui per la prima volta in assoluto ci sono cose più intelligenti di noi. Con il tempo svilupperanno una coscienza" afferma. E quando gli viene chiesto come facciamo a non sapere cosa stia succedendo se l’IA l’abbiamo progettata noi, risponde: "Quello che abbiamo fatto è stato progettare l’algoritmo di apprendimento che produce reti neurali complesse, che sono brave a fare certe cose, ma non comprendiamo davvero come facciano a farle". Insomma, l’uomo ha dato il via a qualcosa che non sa esattamente come e quanto velocemente possa svilupparsi.

Sull’IA si è espresso più volte anche Elon Musk, cofondatore di OpenAI: "È più probabile che sia una cosa buona che cattiva" dichiara in un’intervista. "Ma bisogna mettere l’IA nella giusta direzione" perché "se avesse un obiettivo e l’umanità si trovasse in mezzo, la distruggerebbe, un po’ come quando bisogna costruire una strada e in mezzo c’è un formicaio. Se l’obiettivo dell’IA fosse sbarazzarsi delle email spam, potrebbe concludere che il modo più veloce per farlo sarebbe sbarazzarsi degli umani". Per questo è necessario dotare l’IA di una morale ed evitare che da opportunità si trasformi in pericolo.

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