MATTEO PORFIRI
Cronaca

"Gli alunni della Malaspina andranno all’ex Banca d’Italia"

Più di otto anni. Tanto è ormai trascorso del terremoto del 2016, che mise in ginocchio anche Ascoli provocando tanti...

Più di otto anni. Tanto è ormai trascorso del terremoto del 2016, che mise in ginocchio anche Ascoli provocando tanti danni agli edifici pubblici. Pertanto, nei prossimi dodici mesi il Comune cercherà di ‘mettere a terra’ i vari progetti relativi alla ricostruzione post sisma. Su tutti, quelli legati alle scuole. "Procede bene l’intervento alla ‘Falcone-Borsellino’ e a settembre i ragazzi della Malaspina si trasferiranno nell’immobile dell’ex Banca d’Italia in attesa dei lavori che riguarderanno il proprio plesso – ha sottolineato Fioravanti –. In pratica, avranno una sede scolastica temporanea per il prossimo anno scolastico". A ottobre scorso, infatti, erano stati consegnati i lavori alla ditta incaricata e lo stesso sindaco spiegò che l’ex Banca avrebbe accolto i ragazzi della Malaspina e, a seguire, anche quelli di altre scuole, come da programma generale per il recupero degli edifici scolastici". L’immobile situato in pieno centro storico, di proprietà della Fainplast di Battista Faraotti, sarà utilizzato come sede scolastica temporanea per circa 22 classi. "Sempre per quest’anno abbiamo in calendario anche gli interventi alla scuola elementare Don Giussani di Monticelli", ha proseguito Fioravanti. Anche l’ex Distretto Militare sarà oggetto di lavori per il miglioramento sismico e il cantiere è stato aperto un mese fa, a metà dicembre. Lo storico edificio in corso Mazzini, di circa 5mila metri quadrati, sarà destinato a ospitare tutti gli uffici tecnici dell’amministrazione comunale, ad eccezione dei servizi sociali e dei servizi scolastici che troveranno spazio nel vicino Palazzo Saladini Pilastri. Un intervento che, quindi, apre le porte a una riorganizzazione complessiva della dislocazione degli uffici comunali, in un’ottica di efficienza e miglior fruibilità per i cittadini. "Un’opera importante – ha precisato Fioravanti – che ci permette di recuperare un altro prestigioso pezzo del nostro ricco patrimonio immobiliare. La nuova destinazione dell’ex Distretto Militare permetterà di avere tutti i servizi a disposizione in un unico luogo, così da migliorare sia il lavoro degli uffici sia l’esperienza dei cittadini". L’intervento è stato oggetto di alcune rimodulazioni dei finanziamenti post sisma necessari, arrivando infine a una cifra superiore ai 12 milioni di euro grazie alle costanti interlocuzioni dell’Arengo con l’Ufficio speciale per la ricostruzione. m.p.