REDAZIONE ASCOLI

Ginnastica dinamica militare Due progetti per le Marche

Uno rivolto alle scuole medie e l’altro nell’ambito della difesa femminile. Si partirà a primavera

Due progetti per le Marche e la realizzazione di un video che racconta lo spirito della Ginnastica Dinamica Militare, e, inoltre una serie di allenamenti: c’è tutto questo, alla base della due giorni di presenza dei vertici e di tantissimi atleti, giunti da varie regioni, della disciplina sportiva guidata dal presidente Matteo Sainaghi e del Responsabile del centro Italia Giorgio Bucci, illustrata con il capo istruttore Massimiliano Alario nella Sala Congressi del Parco dei Principi di Grottammare di Filippo Olivieri. "Nelle cinque province marchigiane a primavera è previsto l’avvio dei due progetti, uno rivolto alle scuole medie e l’altro nell’ambito della difesa femminile, di rilevanza nella Commissione Pari Opportunità", l’annuncio. Per la regione Marche era presente il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli: "questa sinergia tra il gruppo della Gdm e la Regione nasce dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Maria Lina Vitturini, che crede molto nel progetto per rilanciare l’educazione fisica nelle scuole che ha conosciuto una fase di declino e per la tutela della donna"". Il video è stato realizzato presso la palestra Asd Sporting di Martinsicuro, dove si svolgono anche le lezioni di GDM, presente anche a San Benedetto, Ascoli Piceno, Colli e Ancarano. ""Si tratta di uno sport a corpo libero, in cui si lavora solo col peso del proprio corpo. La disciplina sportiva nasce negli anni ’70, per allenare gli atleti olimpici, tra cui il campione Pietro Mennea e per migliorare la loro preparazione atletica, da una idea di Carli Vittori - ha spiegato il presidente Sainaghi - io l’ho ripresa, con una modifica ai protocolli che l’ha resa più moderna, con il medico neurologo Mario Tagliafierro e da otto anni è nata la Gdm". Peculiarità della disciplina è l’assenza di qualsiasi tipo di comfort o macchinario, che agevoli o accompagni lo sforzo durante l’esercizio. La maggior parte di quanti la praticano sceglie di non utilizzare neppure le scarpe, proprio per essere il più fedeli possibile alla vera natura dell’essere umano. La disciplina coinvolge donne e uomini di tutte le età. Per Giorgio Bucci: "Il beneficio principale è il fatto che si riscopre l’importanza di lavorare su se stessi e sulla propria psiche. E’ una disciplina a corpo libero ad alta intensità". La Gdm da tre anni viene praticata all’Accademia militare di Torino, quale allenamento tra i Cadetti iniziali, ed è in procinto di entrare a Modena.

Stefania Mezzina