
Negli ultimi giorni ha tenuto banco la possibile unione tra Ascoli e Folignano. Ieri esperti a confronto a palazzo dei Captani. Fioravanti: "Prematuro dividersi in favorevoli e contrari".
L’eventuale fusione tra i comuni di Ascoli e Folignano, negli ultimi giorni, ha sollevato un polverone. Soprattutto dopo la doppia intervista ai due sindaci Marco Fioravanti e Matteo Terrani pubblicata dal Carlino nell’edizione di mercoledì. Il secondo aveva definito tale possibilità come una "scelta trumpiana", di fatto opponendosi all’unione tra le due realtà ma aprendo a una sinergia in merito ad alcuni servizi da poter svolgere insieme tra le due amministrazioni. A chiarire parecchi dubbi, ieri, ci ha pensato il convegno che si è svolto al palazzo dei Capitani. Presente, tra i vari esperti intervenuti, anche Antonello Barbieri, presidente del Coordinamento Nazionale Fusione Comuni. "Una cosa deve essere chiara: a scegliere sono sempre i cittadini – ha spiegato Barbieri –. La Regione ha infatti la possibilità di indire un referendum consultivo, pertanto è la popolazione ad avere l’ultima parola. La fusione, tra l’altro, non è un salto nel buio ma ci si arriva dopo una condivisione. Non stiamo parlando della volontà di un Comune di conquistarne un altro, bensì dell’avvio di un nuovo percorso da compiere insieme". Barbieri ha anche elencato qualche dato. Da più di trent’anni, da quando nel 1990 è stata introdotta la legge sulla fusione delle autonomie locali, il numero di Comuni in Italia è diminuito di 335 unità. "Molti Comuni, nel Piceno, hanno diversi servizi associati, che vengono cioè svolti in collaborazione – ha poi proseguito Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto –. Mi auguro che tanti altri seguano questo esempio. Sulle fusioni, invece, credo sia passato un messaggio sbagliato. Però è evidente che ci sono Comuni con nemmeno cento abitanti che, onestamente, hanno poca ragione di esistere". "La fusione non si fa allo scopo di acquisire abitanti, anche perché da questo punto di vista il nostro territorio ha una prospettiva molto positiva – ha invece sottolineato il sindaco ascolano Marco Fioravanti –. È prematuro e sbagliato, ora, dividersi tra favorevoli e contrari, perché prima occorre capire quali siano le opportunità che si avrebbero. Ma una cosa è certa: occorre anteporre l’interesse collettivo a quello personale, avendo l’obiettivo di essere più competitivi insieme". All’incontro di ieri pomeriggio al palazzo dei Capitani, moderato dal direttore di Vera Tv Gloria Caioni, hanno partecipato anche il professor Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, l’esperto in fusioni Federico Gusmeroli e Luigino Sergio di Unisalento. Il sindaco folignanese Matteo Terrani ha annunciato l’imminente organizzazione di un incontro, sulla questione, anche nel suo territorio. Matteo Porfiri