Dal primo dicembre parte la somministrazione gratuita dei vaccini anti Herpes zoster nelle farmacie. Ma prima di quella data è comunque possibile effettuarla negli ambulatori del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. L’Herpes zoster è una patologia virale acuta (meglio nota come fuoco di Sant’Antonio) determinata dalla riattivazione dell’infezione latente da virus varicella zoster e si sviluppa, quindi, in persone che hanno precedentemente contratto il virus, o ne sono venute a contatto, incluse quelle che sono state vaccinate con un siero vivo contro la varicella. La vaccinazione è dunque il metodo di protezione più sicuro contro la malattia e, come detto, si può ricevere anche recandosi nell’ambulatorio preposto del Dipartimento di prevenzione dell’Ast (palazzina ex Gil). "Lo somministriamo anche noi il vaccino contro l’Herpes zoster – dice il direttore del Dipartimento, Claudio Angelini –. Secondo le disposizioni ministeriali al 65esimo anno di età va offerta la vaccinazione, gratuitamente. C’è stato un periodo in cui abbiamo promosso l’offerta attiva tramite lettera, ma con la pandemia ci siamo fermati. Ci sono due tipi di vaccini, lo Zostavax che è gratuito per età, e lo Shingrix con Dna ricombinante adiuvato che può essere somministrato anche in età giovane, ma trova delle indicazioni precise rappresentate da soggetti particolarmente fragili che presentano una compromissione del sistema immunitario. In farmacia somministreranno lo Zostavax".
La vaccinazione è gratuita per: soggetti di 65 anni, di 50 o più anni con diabete mellito, patologia cardiovascolare, malattie polmonari croniche non appartenenti alla categoria dei soggetti esclusi dalla vaccinazione in farmacia, recupero di coloro che hanno compiuto 65 anni dal 2017 (nati nel 1952) con gratuita del vaccino su richiesta, che non sono stati vaccinati. Per quanto riguarda la vaccinazione in farmacia dall’1 dicembre, su proposta dell’assessore alla sanità Filippo Saltamartini la giunta regionale ha approvato lo schema di accordo sperimentale tra Regione, Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche. "L’attività di vaccinazione avviata con la pandemia – dice Saltamartini – ha messo in evidenza l’importante ruolo svolto dalle farmacie nella campagna vaccinale come presidi di prossimità. Il buon funzionamento del modello adottato in quel momento si è rivelato efficace e sicuro e pertanto potrebbe essere esteso ad altre vaccinazioni tra cui quella per l’Herpes zoster".
Lorenza Cappelli