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Frenata monopattini: "Bloccate le vendite con la nuova legge. E niente manutenzione"

Stefano Schiavoni, di ‘Cicli Schiavoni’ con sede a San Benedetto: "La voce del nuovo codice girava da tempo ed ora che è divenuta reale le conseguenze sono concrete. Ma c’era già un rallentamento".

Stefano Schiavoni, di ‘Cicli Schiavoni’ con sede a San Benedetto: "La voce del nuovo codice girava da tempo ed ora che è divenuta reale le conseguenze sono concrete. Ma c’era già un rallentamento".

Stefano Schiavoni, di ‘Cicli Schiavoni’ con sede a San Benedetto: "La voce del nuovo codice girava da tempo ed ora che è divenuta reale le conseguenze sono concrete. Ma c’era già un rallentamento".

"Così si bloccano le vendite dei monopattini, e chi li ha già rinuncia a metterli in regola". Il nuovo codice della strada al centro del dibattito nazionale prevede forti limitazioni anche per l’utilizzo di monopattini, ora con obbligo di assicurazione e casco. Si tratta di provvedimenti che colpiscono non solo i privati cittadini, ma anche le attività commerciali che grazie ai monopattini hanno un introito maggiore. Ne parla Stefano Schiavoni, di ‘Cicli Schiavoni’ con sede a San Benedetto, commentando il decreto sicurezza: "La voce del nuovo codice girava da tempo ed ora che è divenuta reale le conseguenze sono concrete. Però già da tempo respiravamo aria cambiamento. Ho notato un rallentamento già in estate, da un punto di vista commerciale. La vendita era in calo e ora si è praticamente bloccata. Qualche mezzo abbiamo venduto, ma davvero poco".

Da metà dicembre, infatti, è in vigore il decreto sicurezza stradale che modifica da subito alcune norme del Codice della Strada con l’obiettivo "di rendere le strade più sicure per tutti" come specifica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Le nuove disposizioni – si legge in una nota – rappresentano un passo importante per ridurre gli incidenti e promuovere una guida più responsabile. Per tutti i cittadini, è fondamentale conoscere e rispettare queste regole. Per quanto riguarda i monopattini, dovranno essere identificabili tramite un contrassegno per evitarne l’uso in contrasto con le disposizioni vigenti e consentire l’agevole identificazione del trasgressore. Devono essere assicurati. Per guidarli bisognerà usare il casco". E così, tra assicurazione e casco obbligatorio, il mercato si è fermato. "C’è qualcuno che ancora li acquista, magari in centro, magari per la scuola. Qualche genitore li ha regalati ai figli, in attesa dell’età per la patente" dice Stefano Schiavoni. È bene ricordare che, anche prima delle nuove norme, i monopattini dovevano rispettare delle indicazioni di legge ed essere conformi alle richieste.

"Per essere conformi devono avere un motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW, la marcatura CE e nessun posto a sedere. È vietato trasportare altre persone, oggetti o animali, così come trainare o farsi trainare da veicoli. Un altro obbligo da osservare riguarda gli accessori: devono esserci segnalatore acustico, regolatore di velocità, indicatori luminosi di svolta e di freno. Ad esempio, rivendiamo – sottolineano da Cicli Schiavoni – una marca italiana che non permette la manomissione del motore: si possono raggiungere massimo i 25 chilometri, ma su richiesta presentata direttamente all’azienda. Dunque, già i mezzi conformi avevano vari paletti". A rimetterci ora è anche il settore delle riparazioni: "Ci occupiamo anche della riparazione di eventuali danni al mezzo. Avevamo vari monopattini da riparare ma ora, a ridosso della legge, i proprietari hanno deciso di non riparare i danni e li hanno ritirati rinunciando al mezzo stesso. Quindi la vendita è ferma, e ora si blocca anche la manutenzione. È un mezzo comodo ma va trattato e inquadrato con le dovute precauzioni. Ad esempio, con il nuovo codice, ho venduto vari caschi".

Ottavia Firmani