L’intervento per la ricostruzione di Tufo è stato frazionato in tre grandi blocchi, sulla base della suddivisione della frazione: zona inferiore, centrale e superiore. La prima fase prevede la riedificazione di 16 abitazioni, la seconda di 24 abitazioni e la terza di 5 abitazioni per un totale di 45 abitazioni e di 17 tra magazzini e depositi. La realizzazione dei lavori è stata affidata ad un consorzio unico di imprese (Panichi Strever) e, trattandosi di un’area perimetrata, la ricostruzione non avverrà a macchia di leopardo. Il punto di partenza del progetto sarà deciso dai tecnici che valuteranno la logica della cantierizzazione. Il tutto è stato studiato con i tecnici, il consorzio d’imprese, il commissario straordinario al sisma e il Comune di Arquata. Stefano Panichi, dell’impresa Panichi, ha spiegato che "questo è un grande risultato soprattutto di coesione tra i cittadini, i tecnici, le imprese e le istituzioni. Grazie a tutto ciò si sono accorciati molti passaggi".
CronacaFrazione divisa in tre grandi blocchi. Saranno ricostruite 45 abitazioni